tag:blogger.com,1999:blog-8393662516115087947.post2884313713805244540..comments2023-09-15T21:10:42.161+02:00Comments on Il cesto dei tesori: Appello agli editoriCristina Cigogninihttp://www.blogger.com/profile/07455313840162390653noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-8393662516115087947.post-53014413179689444132014-03-21T13:50:14.397+01:002014-03-21T13:50:14.397+01:00Sono certamente d'accordo: ma d'altra part...Sono certamente d'accordo: ma d'altra parte con grandi editori che pubblicano i libri (!!!) di conduttrici e conduttori TV solo per vendere bene, subito e tanto, cosa possiamo aspettarci se non che la regola sia la logica del profitto? Speriamo che le nuove generazioni di editori, soprattutto se donne ed indipendenti dal grande business "ci mettano una pezza"!!!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8393662516115087947.post-2610551616644783632014-03-20T14:22:17.898+01:002014-03-20T14:22:17.898+01:00Certo, ma l'idea che la cultura non sia appeal...Certo, ma l'idea che la cultura non sia appealing è un'idea sbagliata. Tutto si vende, basta saperlo fare. Se gli editori oggi hanno paura di rischiare e si accontentano di pubblicare seguendo l'onda del momento, be', non fanno il loro lavoro. Ovvio che dietro ogni celta c'è anche la logica del guadagno, ma non può essere l'unica logica per un casa editrice.Cristina Cigogninihttps://www.blogger.com/profile/07455313840162390653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8393662516115087947.post-88016358298526882512014-03-20T13:45:09.686+01:002014-03-20T13:45:09.686+01:00Il mio modesto parere di mera lettrice è che condi...Il mio modesto parere di mera lettrice è che condivido in pieno sia la questione della miope "etichettatura" dei libri (che se sono interessanti è perchè sono rosa, neri, gialli) che il passaggio in secondo piano della qualità di uno scritto ed i fini del suo autore rispetto alla logica del profitto. D'altra parte, relativamente a questo secondo punto, non si può negare che il rendimento economico della pubblicazione di un libro sia molto importante e quindi che l'editore debba avere voce in capitolo ... In ultima analisi, come in tutte le cose della vita, se fossimo in un mondo perfetto, l'etica dovrebbe prevalere e come dici tu, la norma dovrebbe consistere nell'accordo pacifico e bilaterale fra autore ed editore al fine di ottenere un prodotto vendibile ma coerente, nei limiti del possibile con le finalità dello scrittore (che come in tutte le professioni, almeno fino a che non raggiunge la notorietà, deve accontentarsi di non poter accampare molte pretese ma dovrebbe essere rispettato come tale e cioè come esercitante un'arte tanto importante come la scrittura).Anonymousnoreply@blogger.com