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martedì 20 settembre 2011

Dormi bene, sogni d'oro

Sono combattuta da un po' di tempo sulle letture per la buona notte che faccio a mia figlia. Sono sostanzialmente due
1. La Bambina singolare
2. Giulio coniglio impara a nuotare
A volte mi chiedo se non sia stufa di sentire sempre la stessa storia. So che ai bimbi piace tornare sugli stessi argomenti e gli stessi giochi, infatti lei finisce sempre le frasi con l'ultima parola, sia per un libro che per l'altro. Ma non sarebbe ora di una storiella nuova?

Be', ne ho trovata una che forse fa il caso mio. Dato che ieri la Pupa ha iniziato a parlare di lupo che sta nel buio, credo che ninna nanna per una pecorella sarebbe perfetta per accompagnarla in sonno sereno.
Il testo è di Eleonora Bellini e i disegni sono di Massimo Caccia per i topipittori.
Buona Notte!

7 commenti:

  1. ho ricevuto questo libro in regalo per il mio bimbo di due anni e mezzo ma in realtà sebbene i disegni siano bellissimi, non mi è piaciuto: la pecorella si perde e si avventura, incontra i lupi che però poi sono buoni....mi pare più giusto spiegare invece che è giusto per le pecore avere paura dei lupi, perchè in natura non ci sono lupe che adottano pecore, ma solo che se le mangiano!il messaggio che se ti perdi puoi trovare rassicurazione e conforto da quelli che in realtà dovresti temere non mi sembra molto educativo...forse sono un pò rigida ma credo che...lo regalerò!

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  2. p.s. noi abbiamo tantissimi libri di giulio coniglio, nuvola olga, barbapapà e molti altri, ma ultimamente abbiamo scoperto e ci siamo innamorati di quelli, anche in inglese, della coppia Donaldson-Scheffler, che attualmente sono i preferiti non solo per la nanna ;)

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  3. Ciao mammafrau, grazie delle segnalazioni. Condivido le tue considerazioni sull'insegnare che non ci si deve fidare di tutti, ma forse prima si potrebbe insegnare a non avere paura del lupo solo perché ha una faccia da lupo. Credo che il libro in questione miri a questo. Io sono stata attirata da questo aspetto. Ma certamente seguirò i tuoi consigli, soprattutto sui libri in inglese. Ecco qui un link per curiosare un po'. http://www.juliadonaldson.co.uk/picturebooks.htm#as

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  4. grazie del link, ho già adocchiato un paio dei nostri prossimi :)sul riscatto dei lupi, purtroppo non ho ancora trovato un bel libretto che ne racconti in positivo..qui ci raccontiamo spesso come vivono gli animali e cerco sempre di riabilitarli un pò mettendo l'accento sulla coesione e la solidarietà del branco nell'allevamento dei cuccioli ecc, di certo le favole tradizionali non aiutano, tocca arrangiarsi un pò! sulla diffidenza, noi siamo nel periodo "non aprire la porta a chi non conosci" (letteralmente!) quindi sarà per quello che sono sensibile a trasmettere di non fidarsi nemmeno di chi lupo non sembra...

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  5. Già, non è facile fare capire di non fidarsi degli sconosciuti senza spaventarli, ma non si è mai troppo prudenti di questi tempi.

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  6. Gentili mamme, vedo che il libro ha toccato il punto: la paura. La paura è "giusta" quando ci preserva dai pericoli; è "sbagliata" ed ansiogena quando è preconcetta, costruita, basata solo sulle apparenze. Questo libro vuole rassicurare spiegando che non tutto ciò che è nero è cattivo per definizione, né tutto ciò che è bianco è buono per definizione. C'era anni fa un altro libretto "sembra questo/ sembra quello" che raccontava appunto come ciò che sembra non sempre corrisponde a ciò che è. La fiaba nella ninna nanna, in rima, rassicura e conforta i bambini che, fortunatamente, nascono senza preconcetti ed è così che va intesa. Infine: attenzione! non è il preconcetto che ci protegge, ma il veder chiaro, il capire, il ragionare; insomma non è il medioevo, ma l'illuminismo! Grazie per l'ascolto, Eleonora Bellini

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  7. Grazie, Eleonora, per il tuo intervento e benvenuta. Approvo appieno ciò che dici sulla paura e sul preconcetto. Questo infatti mi attirava del tuo libro, perché i bambini fanno presto a classificare. La mia, per esempio, crede che l'opposto di brutto sia bravo. E non c'è verso di farglielo capire. Questa storia mi sarà utile. Grazie

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