Penelope Lively |
Non sto quindi qui a spiegarvi perché È iniziata così è stato una lettura coinvolgente, affettuosa, a tratti commovente e allo stesso tempo divertente. Vi basti sapere che è ambientato a Londra e che si beve spesso del tè mentre si parla di libri.
L'idea di partenza è semplice: uno scippo fa cadere l'anziana Charlotte, che si rompe l'anca e dovrà quindi trasferirsi per qualche tempo a casa della figlia Rose e del genero. Questo provocherà una serie di eventi a catena, sconvolgerà la vita di persone che Charlotte non l'hanno nemmeno mai incontrata. È la teoria del caos applicata alla vita quotidiana. Ah, vi ho mai detto di quanto mi affascina la teoria del caos? La storia della farfalla che batte le ali a Tokyo e causa un uragano alle Bahamas.
L'idea di base del romanzo, di per sé, è quindi per me estremamente coinvolgente. Oltre a Londra, al tè ecc, ovviamente. E poi, quando ci trovi frasi che ti descrivono ne sei così felice che non puoi che sottolinearle.
"Charlotte è il prodotto tanto di ciò che ha letto quanto del modo in cui ha vissuto; è come milioni di altre persone forgiate dai libri, per cui i libri sono un alimento essenziale, persone che potrebbero morire di fame se non li avessero."
"Pensò al suo Tom, che non aveva mai cambiato neppure una lampadina. Le case in cui avevano vissuto si erano disintegrate attorno a loro, sogghignando a ogni tubo che perdeva e a ogni grondaia che cedeva."
"Mi godo il clima. Vento. Pioggia, persino. Sole, come adesso , questa primavera. Io in un certo senso lo adoro, il clima, di tutti i generi."
Be' solo per fare qualche esempio.
La mia recensione anti-professionale è la seguente: l'ho amato, l'ho divorato, mi è dispiaciuto finirlo. Devo aggiungere altro?
Titolo: È iniziata così
Autore: Penelope Lively
Traduttore: Corrado Piazzetta
Editore: Guanda
Inserito in wish list...con una presentazione così sento che DEVO leggerlo! Baci
RispondiEliminaOh, bene. Mi ritengo soddisfatta. Grazie Giorgia
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