Come avrete avuto modo di capire, noi amiamo le scommesse e i progetti folli.
Amiamo le possibilità che si aprono quando viene messo in discussione il modus operandi tradizionale, quando si scardinano i preconcetti dei ma come si fa?, non si può, è una pazzia.
Quando ognuno di noi cerca di superare i limiti, propri e altrui, allora la creatività tracima dagli argini offrendo idee, soluzioni e coraggio.
Ci sono storie che lo dimostrano. Come quella del Progetto Letterario Alga, che si propone di "offrire la possibilità di leggere libri di qualità a un prezzo giusto, stimolando la coscienza critica del lettore". Una vera follia a pensarci bene. Non c'è neanche bisogno di dirlo, CI PIACE!
Alga è un collettivo, formato da un gruppo di amici di Torino che hanno una passione in comune e ne hanno fatto una vera missione. Il prezzo giusto di cui si parlava è 3€, una vera follia se si pensa ai prezzi che circolano in libreria. Ma la vera novità di Alga sta nell'aver tagliato fuori la distribuzione tradizionale e aver elevato il pubblico a giudice supremo, unica variabile che possa determinare il successo di uno scritto. Alga è infatti anche e soprattutto un Premio. Ogni anno vengono selezionati 10 manoscritti inediti da un Comitato di Selezione interno. Di questi dieci i primi cinque, scelti a giudizio insindacabile del pubblico della rete, vedranno la luce sia in formato cartaceo che digitale, mentre gli altri cinque solo su supporto digitale. Le spese di pubblicazione sono interamente sostenute da Alga e la distribuzione non avviene nelle librerie ma direttamente sul sito , nelle strutture partner, nei punti vendita convenzionati e in occasione dei numerosi eventi organizzati da Alga.
Io ho conosciuto Alessandro Pradelli proprio a Torino, durante il Salone del Libro, e ho intervistato Gabriella Zucchetti, cofondatrice di Alga, a nome del gruppo.
Amiamo le possibilità che si aprono quando viene messo in discussione il modus operandi tradizionale, quando si scardinano i preconcetti dei ma come si fa?, non si può, è una pazzia.
Quando ognuno di noi cerca di superare i limiti, propri e altrui, allora la creatività tracima dagli argini offrendo idee, soluzioni e coraggio.
Ci sono storie che lo dimostrano. Come quella del Progetto Letterario Alga, che si propone di "offrire la possibilità di leggere libri di qualità a un prezzo giusto, stimolando la coscienza critica del lettore". Una vera follia a pensarci bene. Non c'è neanche bisogno di dirlo, CI PIACE!
Alga è un collettivo, formato da un gruppo di amici di Torino che hanno una passione in comune e ne hanno fatto una vera missione. Il prezzo giusto di cui si parlava è 3€, una vera follia se si pensa ai prezzi che circolano in libreria. Ma la vera novità di Alga sta nell'aver tagliato fuori la distribuzione tradizionale e aver elevato il pubblico a giudice supremo, unica variabile che possa determinare il successo di uno scritto. Alga è infatti anche e soprattutto un Premio. Ogni anno vengono selezionati 10 manoscritti inediti da un Comitato di Selezione interno. Di questi dieci i primi cinque, scelti a giudizio insindacabile del pubblico della rete, vedranno la luce sia in formato cartaceo che digitale, mentre gli altri cinque solo su supporto digitale. Le spese di pubblicazione sono interamente sostenute da Alga e la distribuzione non avviene nelle librerie ma direttamente sul sito , nelle strutture partner, nei punti vendita convenzionati e in occasione dei numerosi eventi organizzati da Alga.
Io ho conosciuto Alessandro Pradelli proprio a Torino, durante il Salone del Libro, e ho intervistato Gabriella Zucchetti, cofondatrice di Alga, a nome del gruppo.
Chi siete, da quali esperienze venite e come nasce il Progetto Alga?
Siamo 4 ragazzi provenienti da esperienze completamente diverse. Alessandro 28 anni ingegnere meccanico, Gabriella 25 anni laureata in lettere, Carlo 27 anni economo, Tomaso 28 anni avvocato.
L’idea nasce dalla grande passione che ci accomuna ovvero la lettura, dalla voglia di renderla accessibile a tutti e coinvolgere il lettore oltre la lettura del libro stesso.
In base a quali criteri scegliete i lavori che entrano a far parte della rosa dei magnifici dieci?
Ogni anno pubblichiamo il nostro bando online e lo pubblicizziamo attraverso i nostri canali. Man mano che arrivano i lavori li distribuiamo al nostro comitato di lettura, formata da giornalisti, scrittori, professori etc persone del settore, ma non solo.
Avete deciso di lasciare fuori dalla distribuzione le librerie, affidandovi a punti vendita non convenzionali. Tra questi compaiono molti ristoranti. Credete che ci sia una connessione tra il cibo e la parola scritta?
Non crediamo ci sia una connessione particolare anche se la collaborazione sta funzionando molto bene, abbiamo cercato di mettere i nostri libri nei negozi più diversi per suscitare curiosità nel cliente.
Con il progetto Alga avete cercato una strada originale nella presentazione dei vostri libri, coinvolgendo il lettore direttamente nella fase di selezione dei libri e contemporaneamente gratificandolo con dei prezzi contenuti. Pensate che questa democratizzazione della lettura e della scrittura possa creare nuovi lettori e soprattutto nuovi scrittori, eludendo il rischio di un appiattimento qualitativo verso il basso?
Speriamo che tutto il meccanismo di Alga possa incentivare la lettura, ma anche la scrittura e che il confronto diretto con i commenti dei lettori sia di aiuto per gli scrittori a migliorarsi sempre di più.
Abbiamo deciso di tenere il prezzo il più contenuto possibile per dar modo a tutti di leggere di più. L’abbiamo pensato soprattutto per i giovani in modo che non si trovino costretti a scegliere tra un buon libro e una pizza con gli amici!
Secondo voi cosa dovrebbe cambiare concretamene nelle modalità di promozione della letteratura?
Noi abbiamo cercato fin da subito di promuovere i nostri libri in modo giovane coinvolgendo molto il pubblico e lo scambio di idee e opinioni.
Forse però prima di pensare ai cambiamenti nelle modalità di promozione bisognerebbe pensare a cambiare concretamente il mondo dell’editoria dando spazio a veri talenti, a chi ha realmente qualcosa da dire. Guardare più al lettore ai suoi bisogni e alle sue aspettative.
Descrivetemi una vostra giornata tipo in redazione.
La nostra redazione è Skype! Viviamo sparsi per il mondo, tra New York, Parigi, Milano, e Torino e quindi ci organizziamo sempre in via telematica. Tendenzialmente ognuno di noi ha i "todos" della settimana e ci sentiamo giornalmente se abbiamo dei dubbi particolari.
Il film che vi ha cambiato la vita.
A big Wednesday.
La canzone che avete ascoltato fino alla nausea durante l'adolescenza.
Black, Pearl Jam. Scar tissue, RHCP. Sound of Silence, Simon and Garfunkel. Mon petit garcon, Michel Tonnerre. Via con me, Paolo Conte. Ninnananna, MCR.
Il libro che vi ha fatto diventare quello che siete.
L’amico ritrovato di Fred Uhlman. Il vecchio e il mare, Hemingway.
Una cosa a cui non potreste mai rinunciare.
A Pepi, la mascotte di Alga.
Grazie e buon lavoro ragazzi!
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