Definizione: letteralmente, significa “azione”. Indica il funzionamento universale di un principio di causalità simile a quello di cui parla la scienza, secondo cui ogni cosa nell'universo esiste all’interno di uno schema di causa ed effetto: “per ogni azione, c’è una reazione uguale e contraria”. La differenza tra la causalità delle scienze naturali e il principio buddista del karma è che quest’ultimo non si limita alle cose che possono essere viste o misurate: esso si riferisce anche gli aspetti invisibili o spirituali della vita, alle sensazioni o alle esperienze di felicità o miseria, gentilezza o crudeltà.
Applicazione: In sostanza, detto in parole povere, è un po' quello che suggerisce l'antico detto (chi semina vento raccoglie tempesta). Ovviamente vale anche al positivo, chi semina piante raccoglie frutti, o chi semina comprensione raccoglie gioia, che ne so, cose così. Una sorta di smile riot all'ennesima potenza. Non è facile applicare le buone intenzioni nel quotidiano, ma potremmo provare con l'estate, quando si è più propensi alla gioia. Poi, una volta allenati alla positività nei confronti degli altri e di noi stessi, in autunno, al ritorno dalle vacanze, sapremo scorgere il bello ovunque. Noi, qui al cesto, ne abbiamo bisogno, perché diffondere bellezza è la nostra vocazione.
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