Conoscete il progetto Metroreaders? L'ho presentato venerdì scorso qui.
Questa settimana ho preso la metropolitana 4 volte, per un totale di 72 fermate.
Ho scovato 13 metroreaders e qualcuno, vi devo dire la verità, me lo sono anche andato a cercare.
Colgo l'occasione per precisare che i miei metroreaders non leggono qualsiasi cosa. Io li seleziono accuratamente, niente quotidiani o riviste, niente cataloghi esselunga, astenersi free-press, tollerati a malapena e con un certo fastidio da parte della sottoscritta gli e-book. Io cerco gente che legge libri. Quelli veri, fatti di carta, stropicciati da un trasporto quotidiano in borsa, sottolineati, in edizione economica o di lusso. Non faccio discriminazioni su titoli e autori. A me basta che siano libri. E come potete vedere dai numeri, amici miei, siamo messi male.
Tocca a ognuno di noi fare qualcosa per sensibilizzare l'opinione pubblica, per far capire alla gente che leggere fa bene, leggere è cool, leggere aiuta i neuroni a collegarsi, leggere allunga la vita, leggere alimenta coscienze.
Noi stiamo preparando qualche slogan da usare nelle nostre prossime incursioni urbane.
Ci date una mano?
Proponete i vostri slogan (max 2 a testa) nei commenti a questo post, condividete e diffondete la parola dei metroreaders (e questa pagina) sui vostri blog, sui vostri profili feisbuk, twitter, instagram, tumblr, flickr, chipiùnehapiùnemetta, sui vostri muri se preferite (scattate una foto e mandatecela). In qualunque modo voi vogliate la condivisione sarà ben accetta.
Il migliore verrà selezionato venerdì 21 ottobre da una giuria di esperti (io e Cristina, che vi credevate, mica siamo a Masterchef!) e vincerà un libro a scelta tra
Amélie Nothomb, Dizionario dei nomi propri, Voland Editore, traduzione di Monica Capuani, 2009
e
Aimee Bender, Creature ostinate, Minimum Fax, traduzione di Martina Testa, 2006.
Liberate il copywriter che è in voi, perché dopo quella del sorriso e quella freak, la prossima rivoluzione passa dai metroreaders.
Siate affamati, siate folli, siate lettori!
E ora bando alla ciance, ecco a voi i 13 metroreaders di questa settimana:
cresci sana, cresci forte, cresci lettrice |
Primo Levi val bene un sorriso |
che faccio, leggo o rispondo? |
fluffy reader |
ehi tu laggiù, ti ho beccata, stai leggendo! |
sondaggio: a Wilbur dona l'arancione? |
un libro anche per la mucca Milky |
my favorite one |
e siccome è la mia favorite, ecco un particolare |
intellectual reader |
reading is the new black |
una lettura quotidiana diminuisce il rischio di ipertensione |
scorci di lettura |
anch'io sono una di quelle che vengono definite lettrici silenziose. non commento mai ma questa volta per amelie nothomb non posso esimermi...
RispondiEliminaper me...
leggere aiuta la digestione
inttanto corro a condividere
grazie ciaooo
Paola
Leggo sempre un libro durante il giorno e un altro prima di addormentarmi, scrivo anche romanzi e sto per tentare la pubblicazione del primo. Ci spero e credo con tutta me stessa. Scrivere mi fa battere il cuore, leggere è come un bacio da parte di un uomo innamorato. E adoro Amelie Nothomb!! Perciò, ecco i miei slogan:
RispondiEliminaUn libro in borsa alleggerisce il cuore
Oppure:
Un libro al giorno per tenerci più... "leggere"!!
(nd.: inteso sia come leggerezza che come azione di leggere, indicato per le ragazze! ;))
Ecco la mia mail per contattarmi: alice_bassi@alice.it
Su FB sono Alice Bassi (corro a condividere) e su Twitter Hjoral (idem). Bellissima iniziativa! Grazie, ciao a tutti!
Stay hungry, stay foolish.
grazie a te Alice, in bocca al lupo per il tuo libro, e ti auguro più baci, più carezze e più battiti del cuore.
RispondiEliminae grazie a te Paola, la mia digestione è un po' lenta al momento.... leggerò un libro ;-)
a presto
Benedetta
Mah, carissima Bendetta, come disse quel tale qualla volta, "anch'io una volta ho letto un libro in metrò, ma non significa che sono un metro-reader" (in realtà quel tale parlava di altro, di dita ed esperienze sensoriali... ma hai capito, no?).
RispondiEliminaComunque sia, evito il suggerimento di uno slogan... In effetti odio gli slogan. E ringrazio anch'io Paola per il suo intervento, che ho trovato molto interessante.
Besos...
MetroReaders: viaggiare con la mente
RispondiEliminaVa bene che sono una trainreader (anche un po' offesa a nome della categoria non citata) e ormai il ritardo Trenitalia è insito in me, ma per poco non mi perdevo questo contest giveaway venghinosignorivenghino. Alla fine, però – meglio tardi che mai – quando il conto alla rovescia è già iniziato e le speranze svanite, partecipo anch'io, nonostante un'impossibilità genetica a vincere e una totale mancanza di creatività. Sarà la volta buona? Mi sono messa d'impegno. Ho pensato e ripensato a uno slogan, una frase, bastava anche solo una parola. Niente. Strano! Ho provato a convincermi che chi non legge ha le gambe corte...poi ho pensato a chisapetevoi e mi sono rattristata quanto basta. Ho messo il muso e buonanotte. Giorno due. Ho cambiato rotta e ho riflettuto su come riescono a farmi sentire i libri, ma ero ancora affetta dagli ultimi strascichi di aura negativa del giorno prima e "leggere ti apre gli occhi su ciò che non sai fare" non mi è sembrato affatto promozionale. E fu sera e fu mattina, terzo giorno. E poi quarto e poi quinto... Encefalogramma piatto, nausea, sudori freddi, disturbi dell'attenzione. Cia', iniziamo un libro nuovo, che è meglio. Sfoglio, mi perdo, sorrido. Ed ecco l'illuminazione: leggere ci salverà! Dai musi lunghi, dalle gambe corte, dalle teste vuote. E col 2012 che incombe, chi non la vorrebbe un'ancora di salvezza così?^_^
RispondiEliminaAnche io arrivo sul filo di lana e visto che non c'e più tempo improvviso:
RispondiElimina'leggere e' ... Un viaggio che puoi fare gratis'
'leggere aiuta a sognare, sognare aiuta a vivere'
Cri
La lettura a volte rilassa.
RispondiEliminaLa lettura a volte tiene compagnia.
La lettura a volte è impegnativa.
La lettura a volte è noiosa.
La lettura a volte è piacevole.
La lettura a volte è divertente.
La lettura è come noi, ogni volta diversa!
molto bene ragazzi, grazie. il vincitore sarà annunciato lunedì, dopo una lunga consultazione che si svolgerà nel week end davanti a una buona bottiglia di vino. quindi spargete la voce, ci sono ancora due giorni di tempo!
RispondiElimina@Marta, nei metroreaders sarebbero compresi anche i trainreader, se mi capitasse di prendere il treno. ma a leggere i vostri commenti, penso che userò la macchina ancora per un po'....
Viaggia in Metro, vola leggendo.
RispondiEliminaMi tiro la zappa sui piedi ma ... Bello quello di Nina!!!!
RispondiEliminaGrazie Cri!
RispondiEliminametroreaders, leggerezza del leggere
RispondiEliminaMa ho perso il contest.. noooooo!!!
RispondiEliminaE pensare che leggere mi salva la vita. Letteralmente!
no, hai tempo fino a domani! ho allungato i tempi per i ritardatari! tengo questo come slogan?
RispondiEliminaOk,visto che c'e' tempo, ecco il mio secondo e ultimo, questa volta in chiave anglossassone
RispondiEliminametroreaders metrodreamers
la giuria ha deliberato.
RispondiEliminaa volte, in un contest creativo, premiano gli SLOGAN evangelici: gli ultimi saranno i primi.
quindi ha vinto Elena con il suo slogan accattivante e stickeroso.
Elena, mandaci un'email comunicandoci il libro che preferisci tra la Nothomb e la Bender e i tuoi dati.
complimenti, e mi raccomando diffondi sempre la parola dei metroreaders!
EVVIVA!!!
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