Io non sono mai stata una da grandi sogni, ma da piccoli passi. Quello che si può fare, adesso.
Non da chiringuito sulla spiaggia, ma da cosa posso inventarmi per colorare una giornata.
Per questo, quando qualcosa della mia vita non mi piace, nel tentativo di cambiarlo parto sempre dalle piccole cose, da un sorriso, da una colazione condivisa, da un disco speciale.
E così allo stesso modo, quando ci chiediamo cosa possiamo fare per cambiare davvero il sistema, ricordiamoci che i piccoli dettagli, quelli che crediamo banali e insignificanti, hanno il potere di smuovere montagne.
In quest'ottica è nato l'Ice Cream team, il progetto delle Funky Mamas che mira a ripartire dal benessere individuale, dalla ricerca costante e condivisa della felicità. Workshops, incontri, conferenze conviviali per cambiare ciò che ci sta intorno partendo da noi stessi.
Si comincia l'11 e il 12 maggio con il progetto Total Pink che
travolgerà Faenza di un’insana passione rivestendo di lana rosa oltre 100 elementi urbani distribuiti lungo un percorso di 1,5 km che parte dalla stazione ferroviaria (luogo simbolo di arrivo di una città) fino a Piazza della Libertà (il cuore della città di Faenza).
Non è solo urban knitting però: questa massiva azione di yarn bombing è volta ad attirare l’attenzione su temi quanto mai attuali, vuol essere una miccia che accende in noi la fiamma dell’impegno sociale, un chiaro messaggio per tornare ad essere comunità, viva ed attiva.
Alla chiamata alle armi hanno risposto in molti, quello che serviva era un po' di manualità e tanta voglia di mettersi in gioco.
81 pezze rigorosamente rosa per giocare e reinventare un mondo che, se non ci piace, possiamo però provare a cambiare.
Anche noi abbiamo deciso di partecipare con OCa, la nostra officina creativa.
Chi mi conosce sa quanto sia vergognosamente negata per i lavori manuali. Quello che posso dire a mia discolpa è che ciò che ne è venuto fuori è assolutamente #heartmade.
Ovviamente l'ho fatto a modo mio, andando anche un po' fuori tema. Spero di essere perdonata.
Ci ho pensato io a tirarlo fuori dall'anonimato, gli ho dato vita e soprattutto gli ho donato la parola grazie a dei semplici ritagli di giornale.
Quello che la mia Pezza racconta è una storia di donne
frantumate
divise
costrette in ruoli che il più delle volte gli sono stati imposti
obbligate a essere sempre perfette, giovani, toniche
obbligate a essere madri, perché così fan tutte, anche quando la natura si ribella
obbligate a cedere al ricatto di essere mogli, compagne, amanti, perché da sola non ce la fai
obbligate ancora oggi a non poter scegliere, nemmeno di uscire di casa sciatte la mattina
obbligate a essere oggetti sessuali, anche per vendere una brugola
obbligate a essere menate e a stare zitte
obbligate a credere che il silenzio sia la strada più sicura.
Questo collage è il mio modo, piccolo a dire il vero, di ricordare qualcosa che tutti sanno ma che a troppi fa comodo dimenticare.
Voglio che diventi parte di questo progetto, so che sarà in buone mani ma per accompagnarlo nel viaggio ho redatto ugualmente anche un piccolo libretto di istruzioni. Sono semplici, ma fondamentali se si vuole davvero comprendere la Pezza:
1) non credere che gli altri sappiano scegliere meglio di te
2) difendi il tuo diritto a non essere madre
3) difendi il tuo diritto alla maternità
4) puoi amare il tuo lavoro e la tua famiglia. il senso di colpa avvelena l'uno e l'altra
5) il matrimonio è la tomba dell'amore, ma può essere anche un abbraccio bellissimo
6) esci struccata la mattina
7) tieni una cassetta degli attrezzi nascosta sotto il letto
8) non farti mai dire chi sei
9) stupisci gli altri con conversazioni argute e poi spara quattro rutti di fila
10) prova a rispondere no a una proposta di matrimonio. poi, se lo ami, rincorrilo
10bis) pensa sempre di essere la migliore delle madri possibili. ma quando sbagli chiedi scusa
* la pezza è stata realizzata tramite una tecnica di stampa a caldo. Forse non perfetta, ma molto #heartmade
Questo post è davvero molto bello e ti assicuro che contribuisce a 'colorare la giornata'! Per lo meno la mia, visto che anche io come te sono alle ricerca costante delle piccole gioie quotidiane!
RispondiEliminaBuona giornata
:)
R
grazie. abbiamo bisogno di più colore e di gioie più piccole ma a portata di mano. in microdosi quotidiane :-)
Eliminaps ho adorato le tue collane di bottoni!
EliminaBeh che dire. Bravissima il tuo post ha fatto riflettere molto anche me
RispondiEliminagrazie Elena. non sai che piacere mi fa sentirtelo dire. è stato un valido escamotage per riuscire a fare ciò che in realtà non so fare.
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