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venerdì 8 marzo 2013

L'Albero delle Lettere


Dalla Sardegna a Parigi per diventare ricercatrice e studiare gli OGM. Uno dei tanti cervelli in fuga, costretti a guardare altrove per poter immaginare un futuro. Poi il futuro assume nuove forme, altri colori, parole preziose. E la riporta in Italia, più precisamente a Genova, un'altra terra, lo stesso mare che non avvolge ma lambisce, accarezza senza risparmiarti a volte degli schiaffi in pieno volto..
Questa in poche parole la storia di Stefania Usai che nel 2005 ha deciso di aprire una libreria per bambini nel cuore del centro storico di Genova, L'albero delle Lettere.
Le abbiamo fatto qualche domanda, per conoscerla meglio e per capire cosa l'ha spinta e cosa la muove ogni giorno verso questa avventura.




Com'è nata l'avventura dell'Albero delle Lettere? 
Ad un certo punto della mia vita mi sono trovata a cambiare lavoro e allora ho tolto fuori dal cassetto un sogno…e sono riuscita a realizzarlo.






Ti sei trasferita dalla Sardegna alla Liguria. Hai trovato in questa terra qualcosa di famigliare, nei suoi odori, nei suoni, nei colori, qualcosa che ti ha aiutato a ricominciare una nuova vita? 
Sicuramente la vicinanza al mare, che anche se non mi circonda completamente è vicinissimo.

Qual è il primo libro di cui hai ricordo e il primo che ricordi di aver amato alla follia?
Sono tanti perché ogni periodo della mi a vita ha un amore di libro: ti direi Cent’anni di solitudine di Marquez, l’ho amato tanto.

Un libro che non dovrebbe mai mancare nella biblioteca di ogni bambino?
Uno fra i tanti Nel paese dei mostri selvaggi del compianto Maurice Sendak.

Il libro che non potrebbe mai mancare nella tua valigia, ovunque decidessi di andare?
Adesso in valigia metto il kindle, e lì ce li ho messi tutti, quelli che ho amato e che amo.

Quali sono le difficoltà maggiori che hai incontrato quando è stato il momento di avviare la tua attività?
Far capire che ci sono pazzie peggiori di quella di aprire una libreria.

E la più grande soddisfazione che ti ha regalato?
L’albero sta crescendo insieme a tanti bambini.



Sono convinta che i libri per bambini abbiano molto da (re)insegnare agli adulti. C'è qualcosa che hai imparato e che ti è servito nella tua vita da adulta?
Ricordarmi la bambina che sono stata e che sono.



La canzone che hai ascoltato allo sfinimento durante l'adolescenza.
Ascoltavo allo sfinimento Simon & Garfunkel.

Il film che ti ha segnato.
C’è un film che penso di avere rivisto almeno una decina di volte si chiama Bagdad Cafè ed è un inno all’amicizia tra donne.

L'unica cosa a cui non rinunceresti mai.
Non so se esite un qualcosa a cui non rinuncerei mai.

Ti sei appena svegliata e ti metti le prime cose trovate sulla sedia. Quali sono?
Non metto mai le cose trovate sulla sedia.




>>> qui trovate la sua pagina FB

6 commenti:

  1. Un posticino delizioso e un'eccellente "padrona di casa" che sa consigliarti con delicatezza e passione.

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  2. L'ennesima buona ragione x tornare a Genova dopo tanto tempo. Mi sa che è proprio ora! Crinico

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    1. evvai! Genova vale sempre una visita. te lo dice una che se ne è andata :-)

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  3. Bellissimo.Sono di Genova e non conoscevo questo posto...voglio andarci.Grazie per la segnalazione.

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    1. vacci subito allora! non perdere tempo.... e mi raccomando fammi sapere che ne pensi

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