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venerdì 28 ottobre 2011

Metroreaders: Quarta settimana



La cattiva notizia è che questa settimana ho scovato solo nove metroreaders.
La buona notizia è che di questi nove, cinque erano uomini. E tre di loro erano così concentrati nella lettura che non si sono nemmeno accorti della sosia di Beyoncé che gli è transitata davanti.
Entusiasmante, no?

Chances

I-Ching


English version
A few weeks ago, I heard a man saying to a friend: "the life you have is the life you've chosen". She didn't agree with him, but hinking about it, I do. It happens that we're not satisfied of our lives, it happens that we make the wrong decision that results in a bit of unhappiness. But the good news is that we make decisions every day and life is full of chances to change what we don't like little step by little step.

giovedì 27 ottobre 2011

Ring a ring of roses


Gli anelli, che cosa meravigliosa! Non trovate anche voi? A me piacciono di tutti i tipi, preziosi e no, originali o meno. Vi presento di seguito degli anelli speciali trovati in rete. Il sito si chiama designspray e vi si trovano oggetti molto interessanti. Un anello per tutti i gusti...

Il segreto


Un giorno incontrai una bimba gioiosa
che canticchiava e sorrideva a ogni cosa.
"Ciao bambina" le dissi, "che bel sorriso!"
Lei mi guardò. "Me l'han regalato in paradiso."
In quel momento sorrisi anch'io senza capire,
così lei mi spiegò, con non poco ardire:
"Il paradiso è nel tuo cuore,
aspetta solo che lo riempi d'amore".
Così, da quel giorno ho capito il segreto
che rende ogni bimbo un tesoro completo.

Una colazione da leccarsi i baffi


Premessa: io sono una fautrice della colazione al bar. Il fatto è che mi piace proprio la vita da bar. Adoro starmene seduta a osservare le altre persone, imparare a riconoscerne le abitudini, quando sono frequentatori abituali, e interrogarmi sui loro reconditi segreti se invece sono solo di passaggio. Mi piace trovare un bar dove la sfoglia del croissant, o cornetto, sia della consistenza che dico io, burrosa qb per solleticare il mio connaturato desiderio di schifezze, ma non tanto pesante da farmi desiderare di tornare a casa e svenire sotto il piumone. Quando vivevo a Genova la mia colazione era sempre e rigorosamente cappuccino e focaccia, una cosa che tuttora fa inorridire il mio milanesissimo coinquilino. E mi manca molto questa abitudine legata alla mia città, come mi mancano i caruggi e l'odore di sale e pipì tipico del centro storico.

Backstage di un progetto in sospeso


mercoledì 26 ottobre 2011

8 illustratori supereroi per salvarvi la serata


Può l'arte salvare il mondo? Domanda cretina, riformuliamola. Può l'arte salvare la nostra giornata? Certamente sì. E lo farà stasera, quindi non perdete tempo. Alle diciotto e trenta 8 superillustratori proveranno a rispondere alla domanda che Sgarbi non si fa da anni: Può l'arte mettermi da parte? (cit.)

Territorio

DefinizioneEstensione piuttosto vasta di terreno, con particolari caratteristiche morfologiche, climatiche ecc.: t. montuoso, pianeggiante 2 Area soggetta a un'unica amministrazione o giurisdizione, statale, regionale o di altro tipo 3 sport. Nel baseball, campo di gioco 4 etol. Ambito che un animale o un gruppo di animali delimita come proprio spazio vitale


Applicazione: Vengo spesso accusata dagli amici di essere esterofila, di non amare il mio Paese. E in un certo senso non hanno tutti i torti. Ho come la sensazione di essere capitata nel Paese sbagliato, ma da qui a dire che non piace l'Italia ne passa. L'Italia è meravigliosa e lo è da tempo immemore. Purtroppo gli italiani, quelli che si sentono più italiani di me e che si riempiono la bocca di patriottismo e si indignano se altri ridacchiano del nostro governo et sim. non se ne rendono conto o se ne infischiano, perché sia l'arte che il territorio, in questo Bel Paese, nella migliore delle sorti sono lasciati a loro stessi, se non addirittura consapevolmente devastati da politiche urbanistiche e di conservazione territoriale serve del potere degli interessi. Economici, ovviamente.

martedì 25 ottobre 2011

Rain

Rainy, rainy days
you make me think of fairy tales.
Your happy rythm makes me smile
so I stop playing and look outside for a while:
the world is wet, the sky is grey,
I feel like running far away
jumping in pools
without any rules.
I'm having a lot of fun
expecting the sun

Vocabulary:

lunedì 24 ottobre 2011

È tempo di vendemmia!

Non ho molti ricordi della mia infanzia. Forse perché ero una bambina già grande e adoravo starmene chiusa in camera ad ascoltare indistintamente favole o canzoni sul mio mangiadischi rosso.
Uno di questi ricordi è però indissolubilmente legato a mio padre, gentiluomo contadino, che durante i lunghi mesi estivi mi portava nel suo orto per insegnarmi a distinguere gli uni dagli altri frutti e ortaggi. Purtroppo, per lui e per me, senza molto successo. Ma quando arrivava il mese di settembre sapevo che era giunto il momento di accantonare le scarpe, sfilare i calzini e cominciare a schiacciare.
Era arrivata la vendemmia.

Sinergia

DefinizioneCooperazione tra più elementi per il raggiungimento di un risultato comune 2 fisiol. Azione simultanea di più muscoli che concorrono a una stessa funzione


Applicazione: in un mondo di egoismi, il web è il luogo, ahimè virtuale, in cui la sinergia si applica con maggiore frequenza. Molti blogger si aiutano a vicenda, mettendo insieme competenze diverse, per aumentare la potenza della comunicazione. E dato che sono una fervente sostenitrice della filosofia "un passo per volta", sono convinta che questo porterà a sinergie ben più significative nel medio periodo (azz, mi sembra di parlare come un economista, lungi da me). The Web Revolution! 

Nebbia

L'orizzonte dai colori pastello
sembra un cameo sui toni del blu.
Svegliati, svegliati, guarda anche tu.
La nebbia è il pennello
che con un tocco di magia
trasforma i campi in vera posia

Sabato sposi

Foto di Elena Braghieri, Catching Instants


Ci sono persone che conosci da poco, ma è come se le conoscessi da sempre.
Ci sono persone che non conosci affatto, ma è come se le conoscessi almeno almeno da un paio d'anni.
Ci sono sorrisi che sbaragliano dubbi e passi da fare insieme, a volte correndo, a volte con la lentezza di chi assapora il viaggio.
Ci sono occhi che guardano nella stessa direzione facendo finta di guardare altrove.
Ci sono mani che con la scusa di accarezzare sostengono.
Ci sono giorni leggiadri e perfetti. Come questo
Tanti Auguri Federica e Giovanni. Spero che i vostri passi ogni tanto vi portino fin qua.

venerdì 21 ottobre 2011

Metroreaders: Terza settimana


Questa settimana non è andata meglio, amici.
4 giorni di viaggio, per 11 corse in metropolitana, per un totale di no-so-più-quante-fermate.
Solo 12 metroreaders + 1 intruso.
E avete notato che sono quasi tutte donne?
Ora, lungi da me fare considerazioni sessiste, ma gli uomini, oltre alla Gazza, non leggono proprio niente?
Fatevi sentire maschietti, perché la rivoluzione ha bisogno anche (non solo) di voi!
Colgo inoltre l'occasione per ringraziarvi di aver partecipato al contest creativo della settimana scorsa, e vi ricordo che avete ancora fino a lunedì per vincere una nothomb o una bender

Visionari per un mondo migliore

Nell'epoca attuale, l'egoismo degli adulti prevale. Benché molti, per interesse personale o vanità, ostentino di amare i bambini, sono pochi quelli che agiscono genuinamente per il loro bene. Il declino della forza vitale dei bambini porterà sicuramente al declino dell'intera società. Il futuro dell'umanità allora sarà tetro. In queste circostanze, rimanere passivi non è di alcun aiuto. Io voglio creare un'era in cui i bambini vivano fedeli a loro stessi, vivaci e sorridenti, e godano pienamente la loro felicità. Questo è il motivo per cui mi sto impegnando con vigore a scrivere storie per bambini.
Daisaku Ikeda* in I tesori del futuro

Vanity Fair


Cominciamo bene (ignoranti ma felici)

Soundtrack: One more time - laBritney
 (istruzioni per l'uso: far partire il video prima di inziare la lettura
e farsi accompagnare dalle note per una maggiore comprensione del testo)



- mamma io quest'anno voglio essere bocciata!
- non credo di aver capito bene nana...
- sì voglio essere bocciata, così l'anno prossimo farò di nuovo la prima e potrò imparare molte più cose e sapere meglio quelle che già so
- non credo che funzioni così, nana, credo che sarebbe auspicabile che tu finissi le elementari prima dei sedici anni e la scuola dell'obbligo prima dei trentadue
- ma mamma non capisci? a scuola ci hanno detto che ci bocceranno tutti e io voglio stare con i miei compagni 
- ma chi vi ha detto una fregnaccia del genere?
- il maestro di minibasket

(non so perché come colonna sonora di questo dialogo mi sia venuta in mente laBritney. forse perché temo che questa sarà l'evoluzione della nostra carriera scolastica o forse per un'associazione malata con l'allenatore di minibasket, bytheway, enjoy it!)

Ritratto con piattino


giovedì 20 ottobre 2011

Reverie on a train



English version
I've heard that the London Tube is considered a joke by London commuters and I've heard that the British Railways are not so reliable as they should be. But I wonder if these people have ever travelled on an Italian commuters train. I don't hink so. Yesterday afternoon my usual train was cancelled, so they made the next one stop at my town, even if it normally doesn't. On one train there were all the people that generally take two different trains. It was like hell.

mercoledì 19 ottobre 2011

I colori del LAGO

Tavolo
Per questa volta non mi riferisco ai meravigliosi colori dell'autunno, anche se in una qualche misura c'entrano anche quelli. LAGO è una marca di design che realizza mobili a dir poco strepitosi, e mi sento di dire, anche se non ho mai parlato con il signor LAGO, che tutto si basa proprio sull'idea del disegno come gioco di forme e colori. Se mai riuscirò a cambiare casa, vorrei poter mettere un tocco di LAGO in ogni stanza, perché trasmette allegria ed eleganza, caratteristiche che non sempre si accompagnano mano nella mano.

Illuminismo


The importance of words



English version
Languages have lots of words that can have slighlty different meanings and convey very different scenarios. Differences are very imoprtant both in languages and in life, they are what makes you different form me, or her, or him. Difference is richness. That's why it's important to take care of languages lest some words be forgotten and then disappear. If our languages (English, Italian or whatever) become poorer and poorer, their societies will follow them down the hill.

martedì 18 ottobre 2011

Vergogna

Definizione: 1 Sentimento di colpa o di umiliante mortificazione che si prova per un atto o un comportamento, propri o altrui, sentiti come disonesti, sconvenienti, indecenti: il padre provava v. per le malefatte del figlio; estens. senso di disagio che si prova nei riguardi di qlcu. o qlco. che si teme possa sminuire la considerazione degli altri: aveva v. dei genitori analfabeti
2 Senso di impaccio, di timore dovuto a timidezza o ritrosia: avere v. a esibirsi in pubblico; anche, pudore: non hai v. di andare in giro mezza nuda?
3 fam. Disonore, infamia: meglio la morte che la v. del tradimento; persona che è causa di disonore: quel figlio è la v. della famiglia; fatto o situazione disonorevole o che suscita indignazione: non è una v. vivere di elemosine || che vergogna!, vergogna!, escl. usate per esprimere biasimo, riprovazione, indignazione
4 (al pl.) Organi genitali: coprirsi le v.

Applicazione: ecco, a parte  la vergogna dei genitori analfabeti e il sacrosanto diritto di andare in giro con le vergogne di fuori, io provo vergogna almeno una volta al giorno. Ma ieri, quando ho gentilmente declinato l'offerta di una rosa in cambio di pochi spiccioli, riportando il mio sguardo sul telefono da circa settecento euro con cui stavo cazzeggiando da almeno venti minuti, la vergogna si è trasformata nella consapevolezza che l'ipocrisia è il male del nostro secolo. O almeno quello della mia settimana.

No, grazie


Qualche giorno fa c'è stata una manifestazione di piazza dei cosiddetti indignati, che ce l'hanno, per quanto l'ho capita io, con il sistema che ha ridotto l'economia a finanza annullando pressoché il valore del lavoro.
Qui è di valore che voglio parlare, di una generazione o due di persone il cui lavoro non viene valutato per sé, ma in base ai budget aziendali. Non ho budget, lavori gratis per me?  Ho poco budget, lavori gratis per me? Se qualcuno di voi lavora con la scrittura, questo gli sarà successo sicuramente più di una volta. E il dramma è che a volte siamo, o siamo stati, anche disposti a farlo, perché i nostri lavori nascono da una passione preziosa che non ha prezzo. Ma se anche fate un lavoro completamente diverso, molti di voi tra i 30 e i 40 anni saranno stati vittima di un compenso che solo dieci anni fa, per la stessa mansione, veniva pagato il doppio.
E si capisce facilmente che, di questo passo, più che di indignati si parlerà di indigenti. E sappiamo tutti che dall'indigenza non nasce niente di buono.

Elogio alla fantasia


A scuola con arancia meccanica

Soundtrack: Welcome to the jungle - Guns n'roses
(istruzioni per l'uso: far partire il video prima di inziare la lettura
e farsi accompagnare dalle note per una maggiore comprensione del testo)




- Mamma, Ugenio a scuola ha disegnato un bambino con la faccia verde! capisci? verde!
- Credo che si chiami Eugenio, e poi se gli andava di disegnare una faccia verde non vedo quale sia il problema. Probabilmente il bambino in questione doveva vomitare.
- Comunque ha riso tutta la classe
- Nana, spero che tu non abbia discriminato un bambino solo perché ha fatto un disegno diverso dal tuo, e peraltro credo anche più originale!
- Mamma, ma anche Ugenio rideva con noi, non lo abbiamo discri-quella-cosa-lì, e poi questa volta non lo abbiamo nemmeno ricattato!

lunedì 17 ottobre 2011

Io e te siamo carne e sangue

solitudini condivise

Oggi ho tanti motivi per scrivere. In realtà avrei voluto parlarvi di Patti Smith e del suo rapporto carne e sangue con Robert Mapplethorpe, del Chelsea Hotel, del Max e di Andy Warhol. Ma gli strascichi beatnik di un decennio prezioso e folle possono aspettare.
Oggi vi parlerò della lontananza.
La lontananza è subdola e crudele, si accanisce sui ricordi più deboli e indebolisce quelli più forti. Chi non ha il coraggio di affrontarla a muso duro ne rimane schiacciato.

Energia

Definizione: Forza, efficienza psicofisica:2 Vigore morale, risolutezza, fermezza nelle decisioni; in senso fig., forza, incisività espressiva3 fig. (al pl.) Le persone che incarnano queste e altre qualità, come intelligenza, creatività ecc. 4 fis. Concetto fondamentale della fisica, che esprime e quantifica la capacità di ottenere lavoro da un sistema||e. rinnovabili (o alternative), fonti energetiche che possono essere utilizzate senza limitazione e che non inquinano, come l'energia solare, quella eolica ecc. | e. pulita, che non inquina


Applicazione: Al di là delle energie rinnovabili, per cui provo sempre un interesse profondamente radicato, oggi vorrei concentrarmi sull'energia che mi vibra nel cervello. La sento così straripante, che mi paralizza. Le idee si ricorrono senza arrivare a un traguardo. Confido nel fatto che, quando sopraggiungerà un po' di stanchezza, paradossalmente, la mente si farà più lucida. È un po' come quando si è così stanchi che non si riesce a dormire.

sabato 15 ottobre 2011

Cieco

Definizioneagg. 1 Privo della vista, non vedente: diventare c. 2 fig. Senza la luce della ragione, acritico SIN dissennatofolleuna passione c.ubbidienza c. || alla c., a tentoni, a caso, all'impazzata 3 estens. Che è senza aperture da cui prendere luce, senza uscita, senza sbocco; che non consente di vedere: vicolo c.sgabuzzino c. || finestra c., finta, disegnata | lanterna c., che non illumina chi l'ha in mano || fig. essere, infilarsi in un vicolo c., in una situazione da cui non si sa come uscire 4 intestino c.in anatomia, prima parte dell'intestino crasso • s.m. 1 (f. -ca) Chi è privo della vista; non vedente 2 anat. Intestino cieco


Applicazione: Sono seduta sul divano ad aspettare che inizi L'ispettore Barnaby , che probabilmente questa sera non mi faranno vedere, e sto passivamente assistendo alla trasmissione in onda. E cieco è la parola che mi viene in mente. Ho sentito dire che la manifestazione degli indignati di oggi non era altro che una specie di manifestazione studentesca. Be' scusate se queste non sono parole di un cieco sono parole di uno in malafede.

venerdì 14 ottobre 2011

Morning Thought (in the afternoon)



Versione inglese
On this windy morning, I sit down in an old-style train, look out of the window and notice that the green of a few days ago has turned into a kind of brown. It's the perfect day to take it easy, to forget all your worries and relax. I think relaxing is somethingthat we have forgotten how to do. It makes us think of holidays, travels, seaside, but it could be much more.The fading colours of autumn can help us remembering it. In the cycle, the rhythm, of nature it'is time to slow down.

Metroreaders: Seconda settimana + contest creativo



Conoscete il progetto Metroreaders? L'ho presentato venerdì scorso qui.
Questa settimana ho preso la metropolitana 4 volte, per un totale di 72 fermate.
Ho scovato 13 metroreaders e qualcuno, vi devo dire la verità, me lo sono anche andato a cercare.
Colgo l'occasione per precisare che i miei metroreaders non leggono qualsiasi cosa. Io li seleziono accuratamente, niente quotidiani o riviste, niente cataloghi esselunga, astenersi free-press, tollerati a malapena e con un certo fastidio da parte della sottoscritta gli e-book. Io cerco gente che legge libri. Quelli veri, fatti di carta, stropicciati da un trasporto quotidiano in borsa, sottolineati, in edizione economica o di lusso. Non faccio discriminazioni su titoli e autori. A me basta che siano libri. E come potete vedere dai numeri, amici miei, siamo messi male.
Tocca a ognuno di noi fare qualcosa per sensibilizzare l'opinione pubblica, per far capire alla gente che leggere fa bene, leggere è cool, leggere aiuta i neuroni a collegarsi, leggere allunga la vita, leggere alimenta coscienze.
Noi stiamo preparando qualche slogan da usare nelle nostre prossime incursioni urbane.
Ci date una mano?

Anche noi abbiamo lasciato il segno

Le immagini parlano chiaro.
Sabato otto ottobre in Piazza Duomo abbiamo liberato le nostre poesie nascoste, che non erano solo parole, disegni, sigle, scarabocchi, smile e slogan antigelmini. La poesia, quella vera, era racchiusa nella sacralità del gesto, impressa nel pennello ancora prima che rilasciasse il suo segno. L'atto di lasciare un'impronta su un grande spazio bianco, la voglia di essere ascoltati, il desiderio di esserci per fare la differenza, tutto questo ha dato vita alla magia di Pagina Bianca.
Troppo spesso l'Arte è ingabbiata in posti che non fanno per lei, costretta a tirarsi a lucido quando vorrebbe essere casual, ospitata in grandi Accademie quando vorrebbe solo dormire per strada su una panchina.
Lo scopo di di Art Kitchen, e delle performance come Pagina Bianca, è quella di riportare l'arte dove deve stare, tra la gente nelle piazze, sui muri. Per essere condivisa, amata, e perché no, pasticciata.

giovedì 13 ottobre 2011

Il fotografo che mi fa straparlare

oh, Magritte!

Esistono cose invisibili agli occhi, come esistono significati nascosti tra le parole.
Quand'è che una situazione diventa surreale? E in base a quali elementi giudichiamo lo scollamento tra ciò che è reale e ciò che è solo immaginazione, sogno? Spesso i piani si confondono, e non solo nei matti, ma anche nei sognatori, nei visionari, nei poeti. In fondo l'arte non è che la capacità di vedere ciò che si nasconde dietro la realtà e saperlo riprodurre o reinterpretare.
Tutto quello che il mondo sottrae ai nostri occhi profani è raccolto invece in quelli di Oleksandr Hnatenko fotografo ucraino, viennese d'adozione, che lo fa esplodere nei suoi lavori come un big-bang di idee e di significati. Qui trovate tutto il suo mondo.
Freaks di tutto il mondo unitevi! Affrancatevi dalle convenzioni estetiche relegate in immagini piatte e banali, liberate il vostro teatro dell'assurdo, indossate maschere e danzate alla luce della luna, perché non tutto è perduto, la rivoluzione passa (anche) attraverso la camera di Mr. Hnatenko!


via Akitique

Pagina bianca: simboli

mercoledì 12 ottobre 2011

Parole sante

Soundtrack: I wanna be your boyfriend - The Ramones
(istruzioni: far partire il video prima di inziare la lettura
e farsi accompagnare dalle note per una maggiore comprensione del testo)


- Mamma domani non voglio andare a scuola!
- Perché nana?
- Alessandro mi fa i dispetti ed è cattivo.
- Magari gli piaci.
- No che non gli piaccio. Mi fa scherzi cattivi, mi tira i capelli e nasconde tutte le mie cose.
- Ma a volte i maschi fanno così per attirare l'attenzione. Fanno finta di odiarti per farti capire quanto gli piaci.
- I maschi sono degli idioti.

Stile anni Cinquanta



Oggi, in metropolitana, vedendo un cartellone con i tipici disegni pubblicitari anni Cinquanta, mi è venuto da pensare che le donne italiane sono rimaste ferme lì, proprio agli anni Cinquanta. No, non insorgete, lasciatemi spiegare. Nella società sono cambiate tante cose da allora, la donna è sicuramente più indipendente, o molte lo sono, non entro nel merito del lavoro, perché ci sarebbe da parlarne per giorni, senza riuscire comunque a esaurire la mia polemica, che spesso avete dovuto subire su questo blog. Io sto parlando del modo in cui la donna è portata dai meccanismi sociali a guardare se stessa. 
Negli anni Cinquanta la donna ideale era la perfetta madre di famiglia, moglie amorevole, cuoca sopraffina, angelo del focolare. Era, in pratica, una donna in funzione dell'uomo, della famiglia, della società.


Pagina bianca: gesti/1

martedì 11 ottobre 2011

Yellow Submarine


English version
Do you remember the song Yellow Submarine, by the Beatles? Of course you do! "We all live in a yellow submarine"... "sky of blue and sea of green" but we live in the submarine, anyway. I think it was a poetic way to say we all live in a cage, and if it was true in the Sixties, it is even truer today. This morning I arrived at the office by car, not by train as usual, and I think it's an even sadder situation, because when you're stuck in a queue you're sorrounded by cars, you're aware that you're breathing bad air and there's no way out. You are really and truly stuck in there. So, my idea for today is to set us all free from our cage

Oggi appendo un libro

Ci sono libri che semplicemente non possono restare chiusi in una libreria. Dovrebbero starsene incollati alle mie mani tutto il giorno, oppure rimanere aperti su un leggio, ogni pagina per ogni giorno e ogni diversa emozione.
Ci sono libri per bambini che non sono solo libri per bambini. Sono libri per gli adulti che hanno dimenticato come si fa a essere bambini.

lunedì 10 ottobre 2011

Una citazione di Cioran al giorno leva il medico di torno

Mi sfinisco di parole per nervosismo e impedisco agli altri di parlare per non essere costretto a commuovermi o a esplodere. Ho il vino loquace. Di qui il disgusto di me conseguente alle libagioni. Per tutto il giorno bisogno di piangere senza alcun accenno di lacrime.

E.M. Cioran, Quaderni 1957-1972, Biblioteca Adelphi, Traduzione di Tea Turolla.

B come biscotto

Voi sapete l'importanza che hanno per noi le parole e l'ossessione maniacale che nutriamo per il design grafico (la parola graphic design mi inorridisce, verbo inteso nella sua proprietà transitiva). 
Lo studio N9ve di Torino gioca con parole e immagini, le integra, non solo le fa convivere ma le fa dialogare creando dei veri e propri racconti, autonomi e autarchici, che si spiegano e parlano da soli. 
Nel video The Aphabet ogni carattere mette in scena visivamente il significato della parola a cui si ispira. Il significante prende vita grazie al suo significato. La Font di riferimento rimane sempre lei, la mitica Helvetica.
Godetevi il racconto...

B-iscuit

Post produzione

Definizione: non ho trovato una definizione da dizionario, questa volta, ma in parole povere si tratta del lavoro che segue la fase esecutiva. Nei film comprende il montaggio, la colonna sonora, gli effetti speciali ecc, in fotografia la sistemazione della luce, dei contrasti, il taglio ecc. Nella scrittura, potremmo dire, è la revisione della prima stesura.

Applicazione: durante questo weekend il cestodeitesori ha scattato molte foto, vissuto un'esperienza inconsueta e divertente, ma immagini, pensieri e parole hanno ora bisogno di post-produzione. Non stiamo dormendo, stiamo lavorando per voi, ovviamente. Nel frattempo vedremo di intrattenervi con altre storie. Intanto, buon lunedì.

venerdì 7 ottobre 2011

La verità è che non sono portata

Soundtrack: Shame on you - Indigo Girls
(istruzioni: far partire il video prima di inziare la lettura e farsi accompagnare dalle note per una maggiore comprensione del testo)



SETTING: All'uscita da scuola

- Corri nana, ho lasciato la macchina in doppia fila!
- Ma mamma!
- Che c'è? Non c'era posto, lo sai come funziona qui, è una giungla! Accidenti abbiamo bloccato una tizia, speriamo non ci abbai contro.
- Allora, signora, le sembra il modo di parcheggiare l'auto?!?
- Mi scusi, mi scusi, non ho trovato posto ed ero in ritardo per l'uscita, e lo sa come vanno queste cose, le cavallette...
- La smetta ho parcheggiato qua proprio perché ho una fretta del diavolo.
- Le ho già chiesto scusa, ma se proprio vuole saperlo anch'io avevo fretta. Se non lo sa, in questa scuola quando i bambini escono dal cancello non c'è nessuno che li controlla e se tu per caso malauguratamente non dovessi arrivare in tempo, questi scorrazzano liberamente per strada magari in preda a una crisi di nervi perché non vedono nessuno. Un po' pericoloso non crede? Quindi a essere sincera, sì anch'io avevo una fretta del diavolo!
- Sì vabbè le solite scuse, siete tutte uguali voi mamme. Vado che faccio tardi, ciao Mia.
- ciao Cosette!
- Nana, ma perché ti ha salutato?? Chi è??
- La mia maestra

Discreta eleganza


Metroreaders: Prima settimana


Il  libro è morto! Viva il libro!
Se è vero, come si sente dire in giro, che il libro è una specie in via di estinzione e che per lui non si batte neppure il WWF, che i nostri figli non sanno più scrivere né in stampatello né tantomeno in corsivo, che fanno un uso smodato del pollice per usare smartphone e videogiochi, ma non sanno più usufruire delle altre dita per tenere in mano una penna, ecco se tutto questo è vero, io voglio le prove.
Questa nuova rubrica, che ho deciso di chiamare Metro Readers, testimonia la mia testarda e avvincente ricerca di altre forme di vita, forme di vita intelligenti che sanno usare tutte e cinque le dita per tenere in mano un libro, e che lo fanno nel contesto più disagiato, inospitale, pericoloso del nostro tessuto connettivo urbano: i mezzi pubblici.

Hard Times


English version
How long haven't you been on a train? I travel by train twice a day and the most interesting thing about it all is watching people and listening casually to what they say. On a commuter train you meet most of the people every day, so, even if you don't know them personally, they are part of your life.
The people here beside me are talking about babies and diapers and children. Two of them are men and I find them so sweet. It's a good thing that fathers nowadays take all their part of responsibilities in growing children and take active part to the every day problems that can occur. Most mothers work, so the family organization has changed since the past.
I say it again loudly: it's a good thing that men are active fathers.

giovedì 6 ottobre 2011

History of a good reading


English version
I bought this book ages ago. When I learned that Ethan Hawk, the guy from Dead Poet Society, who shouted "Captain, my captain" making me cry all the tears of my life, had had a novel published, I madly wanted to read it. But you know how it goes with books: you buy them, because you need to have them in your bookshelf, and then you read them after a while, because at the moment you're reading something else. In the meantime I learned that Ethan Hawk had been married with Uma Thurman, who I simply love because she is perfection to my eyes, but had left her breaking her heart. I still don't know anything more than this about their story, and I don't want to know anything more, but anyway the book remained untouched in my bookshelf for years.

Pagina Bianca si trasferisce in Piazza Duomo. Siateci!



Di Ivan vi avevo già parlato qui.
E ve ne riparlerò sabato, perché alla performance di Pagina Bianca in piazza del Duomo noi ci saremo.
Vi consiglio di fare altrettanto.

Il Quaderno dei Sogni

Si dice che il Quaderno dei sogni abbia passato una notte intera abbracciato alla luce delle stelle.
Si dice che chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte.
Si dice che nei sogni si nascondono verità sconosciute alla ragione.

Mi avete convinto.
Vado a sognare ancora un po'.






mercoledì 5 ottobre 2011

C'era una volta



Esiste un cortile nel cuore di Milano che pare sospeso nel tempo, un cortile che c'è sempre stato e sempre ci sarà, perché qui il tempo si è fermato nella dimensione del sogno, dove fiaba e realtà si incontrano. Questo cortile ospita molti negozi di artigiani, e tra questi due in particolare hanno colpito la nostra attenzione. Quello di Carlotta Riva si chiama Charlò, con l'accento sulla o. Varcando la porta si entra in un paese delle meraviglie, dall'atmosfera romantica. Carlotta produce soprattutto cappelli di feltro, di ogni dimensione e foggia, ma qui si trovano anche bracciali, spille, mollette e un fantastico quaderno dei sogni. Siamo uscite con molta riluttanza, perché avremmo voluto passare al setaccio l'intera esposizione, e immaginarla indossata da qualche personaggio fantastico di una fiaba moderna e antica allo stesso tempo.
Poi siamo riemerse nel sole, e siamo state attirate da una mucca in divieto di sosta, accanto alla quale si spalancava il mondo di madame gioia.

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