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venerdì 29 luglio 2011

Mondo di carta


Diamo una rapida occhiata al mondo di carta di Rie Elise Larsen. Che però oltre alla carta offre colore in moltissime forme.

Tassa

Definizione1 Tributo che viene corrisposto allo Stato o ad altro ente pubblico per il godimento di certi servizi 2 Nel l. com., imposta sul reddito.


Applicazione: Quando i politici parlano di tasse, io non credo che sappiano davvero che cosa stanno dicendo. Innanzitutto, dovrebbero essere il contributo per poi godere di certi servizi. Peccato che in Italia da quel punto di vista di servizi ce ne siano ben pochi, pensiamo solo all'ambito "infanzia", soprattutto prima infanzia, e rabbrividiamo. Inoltre, credo che le fasce per le diverse aliquote siano per loro solo ed esclusivamente un mero calcolo matematico. Se sfori di 10 centesimi il tetto massimo di una certa fascia passi alla successiva. Bene, matematicamente perfetto. Peccato però che se guadagno 100,1 e fino a ieri vivevo a stento con 100, il mio tenore di vita non cambia, non sono diventato ricco. Però rientro nella stessa fascia per la retta del nido di chi guadagna 200. Pago un tot% in più di tasse sul reddito, avendo quindi alla fine un netto inferiore dell'anno precedente. E molte più pezze al... C'è del marcio in Danimarca! 

giovedì 28 luglio 2011

Colma

Definizione: massimo livello raggiunto dall'acqua durante l'alta marea

Applicazione: Ecco, parliamo per metafore. Diciamo allora che io sono un mare di stanchezza, e che questa ha raggiunto la colma. Non mi resta che aspettare che la luna faccia il suo lavoro e riporti la marea di stanchezza al suo punto minimo. Rigenerarsi alla luce della luna. Ora parliamo di maree vere. Mi piacerebbe riposare stando a guardare il mare che sale e poi scende e poi risale in modo così drammatico, su al Nord. Credo che la vita abbia un ritmo diverso dove la marea è evidente, un ritmo più naturale, più scandito, più umano.

mercoledì 27 luglio 2011

Per un'estate più estiva

Guarda il mondo

reflection by cigo2009
reflection, a photo by cigo2009 on Flickr.
Guarda il mondo attraverso la magia
che regala soltanto la fantasia.
Guarda il mondo con stupore
e non rinnegare mai il tuo candore.
Guarda il mondo con occhi sereni
che di bei sogni sono pieni.
Guarda il mondo con cuore sincero
e lo potrai racchiudere in un solo pensiero.

©ilcestodeitesori - riproduzione riservata

martedì 26 luglio 2011

In attesa

... che Bimba cresca un po'

Ecologia per bambini


Il film

Credo che i bambini siano eco-friendly di natura. Generalmente hanno uno spirito molto più naturalista di noi adulti, adornano gli animali, e apprendono fin dalla tenera età che non tutto va buttato nello stesso bidone. Però, certo questo istinto naturale deve presto fare i conti con la massacrante società in cui viviamo, in cui quotidianamente valori basilari come il rispetto vengono calpestati in nome di un non meglio definito profitto. L'economia dell'egoista, la potremmo chiamare. Non mi importa se distruggo mezzo mondo, se ci guadagno un bel po'.

Ricaduta

DefinizioneNuova caduta; in senso fig., ripetizione di un comportamento moralmente negativo 2 Discesa verso terra di qlco. che sia stato lanciato o sia sospeso in aria || r. radioattiva, caduta al suolo di particelle radioattive presenti nell'aria in seguito a un'esplosione nucleare, detta anche falloutfig. conseguenza indiretta, spec. in campo tecnologico, scientifico e socioeconomico 3 med. Ripresa di una malattia che sembrava ormai superata.


Applicazione: Accidenti all'aria condizionata e a un luglio che assomiglia più a un settembre inoltrato! Rieccomi a casa a fare i conti ancora con un febbrone da cavallo. Ricaduta, si dice. Anche se non ho avuto proprio l'impressine di essermi mai rialzata del tutto. State attenti alle correnti d'aria.

lunedì 25 luglio 2011

Elenchi d'estate - IV

Eh, be', bisogna pensare anche alle letture di Bimba. Vero è che le piace farsi leggere e rileggere sempre le stesse storie, che comunque ci seguiranno anche in vacanza: La bambina singolare e Giulio coniglio impara a nuotare (anche se saremo in montagna), ma mi piacerebbe lasciare lì, a sua disposizione, dei libretti nuovi. Se riuscirò a incuriosirla, tanto meglio.

1. Buon appetito, signor coniglio!, di Claude Boujon per Babalibri, traduzione di Anna Morpurgo

Assenza

DefinizioneIl non trovarsi dove solitamente si è o si dovrebbe essere; anche, periodo in cui non si è presenti loc. prep. in a. di, senza 2 estens. Mancanza, difetto, insufficienza, privazione.


Applicazione: Scusate l'assenza dalla rete del passato weekend, ma a volte c'è proprio bisogno di staccare la spina. In questo caso letteralmente. Così, nonostante il freddo relativo, invece di scrivere ho fatto qualche giro, mangiato un po' di schifezze e scattato qualche foto, che vedrete qui sul blog a breve.  

venerdì 22 luglio 2011

Stupore

leaves&drops by cigo2009
leaves&drops, a photo by cigo2009 on Flickr.
Sono leggere come petali di un fiore,
volano di qua e di là suscitando stupore.
Si muovono nell'aria fresca
in una danza elegante che sembra una festa,
hanno ali colorate
ricoperte di polveri fatate,
sono speciali, si chiaman farfalle,
rosse, arancione, azzurre e gialle.
Se una si posa sulla tua spalla,
sarai fortunato, parola di farfalla.
Se una si posa sulla tua mano,
rimani fermo fermo e respira piano.
Poi quando di nuovo si alzerà in volo,
sarai felice e non ti sentirai più solo.


©ilcestodeitesori - riproduzione riservata

Elenchi d'estate III

1. Mi piace la vita all'aperto, il profumo dell'aria, il colore del sole, la luce dei fiori e la voce degli alberi, però... però non sono molto sensibile al tatto, quindi non riesco a camminare a piedi nudi in un prato, perché il solletico dell'erba e l'umidità della terra mi fanno accapponare la pelle. Mi piace stare stesa su un prato sotto un tiepido sole, ma l'idea di essere lì a contatto con la terra mi disturba e non riesco a rilassarmi. Devo avere qualcosa tra me e il suolo.

Piccoli lettori

Leggere è un viaggio

I regali per bambini che preferisco sono sicuramente i libri, che sviluppano la fantasia, il linguaggio ecc. ecc. E se è importante abituare i bambini ai libri come oggetti, è importante anche insegnare loro che c'è un posto dove i libri vanno a fare la nanna, quando nessuno li sta leggendo, e non se ne stanno semplicemente spaparanzati sul tappeto come foglie d'autunno, o accatastati su un tavolino come totem colorati. No, i libri a riposo stanno in libreria.

giovedì 21 luglio 2011

Estate calda

Shadow by cigo2009
Shadow, a photo by cigo2009 on Flickr.
Verde è il campo, di un verde brillante,
spicca sotto il cielo azzurro e distante.
Gli alberi sono macchie più scure
che punteggiano l'orizzonte ferme e sicure.
Qualche airone cinerino
sulla riva di un fosso vicino
prende fresco all'ombra di un pioppo,
in questa estate calda, così calda che scoppio


©ilcestodeitesori - riproduzione riservata

Spocchia

DefinizioneAtteggiamento caratterizzato da presunzione, da senso di superiorità


Applicazione: Aiutatemi! Che cosa posso fare per difendermi dalla spocchia che mi circonda? Esiste una specie di scudo magico, tipo specchio-riflesso, che la fa ricadere su chi la elargisce senza criterio? Vi prego, ditemi dove posso trovarlo. Esiste un antidoto, che posso bere in modo da sentire grazia dove c'è spocchia? O da somministrare, in modo che agli spocchiosi si incollino le labbra? Grazie di cuore.

mercoledì 20 luglio 2011

In bocca al bruco


Ho per le mani un libro sottile, che si piega tra le dita cedevolmente, dando subito l'impressione di appartenerti. Si intitola In bocca al bruco ed è scritto da Caterina Bonvicini. Si tratta di un libro per bambini, dagli otto/nove anni in su - molto in su, visto che a me è piaciuto tantissimo - e spiega attraverso una storia divertente e incalzante come si realizza un libro, dallo scrittore alla libreria, passando ovviamente attraverso l'editore. Sì, lo ammetto, forse mi è piaciuto perché sono un editor anch'io, più o meno, e mi capita spesso di constatare che molti amici miei ancora non hanno capito che lavoro faccio. Credo sia importante spiegarlo ai bambini, togliere il libro dalla mitologia che lo circonda per farlo entrare a pieno titolo nella quotidianità. Questo non toglie nulla alla magia della storia, solo al mistero della carta che la accoglie. Forse.

(S)fioritura - c'est la vie

Fioritura

Sfioritura

martedì 19 luglio 2011

Wells - Cornovaglia

Trés Scicche


C'è un posto a Milano che si occupa della ricerca, della promozione e della vendita di oggetti di design. Si chiama Scicche, che sarebbe poi la trascrizione di come in Toscana si pronuncia la parola chic.
Tra i vari designer mi ha colpito Susanne Klement che realizza dei gioielli irriverenti e spiritosi, per donne -  chic naturalmente - che non amano prendersi sul serio. I gioielli sono realizzati in argento 925 o oro e sono tempestati di originalità.

Importante

Definizioneagg. 1 Che rappresenta qlco. di fondamentale, di determinante. 2 Di persona, autorevole, influente. 3 Che è un'eccezione rispetto alla quotidianità SIN elegante; che si nota, è degno di essere osservato, anche in senso iron.un naso i.  s.m. (solo sing.) Ciò che più sta a cuore, che conta.


Applicazione: In un luglio sia afoso che stranamente ventoso, sono a casa con una bronchite che farebbe invidia a chi l'ha inventata. Così, se oggi sto un po' meglio e la febbre è passata, ieri ero stesa sul divano come una balena spiaggiata, televisore acceso che guardavo tra un profondo pisolino e l'altro. Dopo essermi fatta una scorpacciata da vera teledipendente di Poirot, La Signora in giallo, L'ispettore Barnaby et sim. mi sono sintonizzata sui quei canali di Sky che parlano di case e arredamento, la mia passione. Su uno dei canali italiani (lasciatemelo dire, tra i più noiosi del genere, chissà perché le produzioni italiane non hanno mai il ritmo di quelle straniere, inglesi o francesi che siano) mi sono imbattuta in una serie di interviste a responsabili marketing o simili di aziende di design italiano. Be', tutti - ripeto: tutti - hanno usato, nei pochi minuti in cui sono andati in onda, la parola importante dalle tre alle quattro volte. Un divano realizzato con pelli importanti, uno scrittoio per case importanti, e via di questo passo. Ora, io credo che sia IMPORTANTE arricchire il proprio vocabolario, soprattutto se ci si dà tanta "importanza".

lunedì 18 luglio 2011

Nature morte, Nature vive e Nature frivole

Sono colpevole Vostro Onore.
Oggi non ho aggiornato il blog a dovere.
Ma la giornata è iniziata a carponi ed è finita stisciando e ingoiando molta terra.
In compenso al mio rientro a casa ho trovato un Tesoro Prezioso. Non finto, di plastica, si badi bene, ma di primizie giardinesche, raccolte con dedizione e amore. Un prodotto totalmente handmade, appassionatamente arts and crafts, e decisamente art déco.
Un vero tesoro insomma, che potrebbe benissimo contendersi il titolo di Tesoro del Secolo con quello dei Goonies.
Vi lascio alcuni indizi fotografici con relative indicazioni di genere.

Natura Morta


domenica 17 luglio 2011

Un Arcimboldo in abito Fendi

Oggi in linea col cazzeggio che contraddistingue le mie giornate e il mio umore, creo un post altamente futile e ridicolo, un vorrei (tanto) ma non posso (proprio pe' niente) di quelli che arricchiscono le chiacchiere da bar, mentre pensi che dovresti fare qualcosa di più utile dello startene seduta su una sedia per ore davanti a un caffè ormai incrostato, ma non ce la fai proprio a muoverti da lì, perché quella sedia è diventato il tuo piccolo mondo, e quello che stai facendo, nel suo essere molto futile appunto e altamente insignificante, è quello che ti fa stare bene in quel momento, e d'altra parte cosa c'è di più importante dell'essere un po' felice in quel qui e in quell'ora?
Già perché la felicità si posa su di te con ali di farfalla, leggera che quasi non te ne accorgi se non quando se n'è già andata. Ed è stato solo un momento....

Divagazioni a parte, il presupposto da cui parto è che, se potessi reinventarmi domani, vorrei avere la bocca di Claudia Pandolfi, il naso e i capelli di Valentina Cervi e gli occhi di Giovanna Mezzogiorno. Niente di eclatante o vistoso, una bellezza leggera ma non romantica, anzi più dark che floreale, e allo stesso tempo classica e contemporanea con punte di stranezza ed eccentricità.
Con questa faccia un po' così, un po' Frankestein e un po' Arcimboldo, me ne andrei in giro conciata in questo modo:

sciarpa in seta con cuore Miu Miu e un fiore in tessuto fra i capelli Camomilla


sabato 16 luglio 2011

Persone d'oro

Casalinghitudine


Fermo restando che le scelte personali rientrano nella categoria del non criticabile, perché avvengono in un contesto che è esclusivo della persona che le compie, mi trovo sempre più spesso a sentire amiche che parlano con superiorità di persone, anche giovani, che scelgono di lasciare il lavoro, magari a causa di un figlio sopraggiunto.
La casalinga non è una professione, è un modo di essere. A parer mio è un modo di essere che ha bisogno di spazio per realizzare il bello nella propria casa e nella propria vita. Quindi, volenti o nolenti, quasi tutte noi donne (lavoratrici o no) e anche qualche uomo siamo casalinghe/i.
Però non dobbiamo confondere la casalinghitudine moderna con quella delle nostre mamme o delle nostre nonne. Occuparsi della casa non significa solo fare dei gran bucati e dei chili di ragù, significa prendersene cura, come facciamo con il nostro corpo. Non la si può lasciare andare, o diventa un tugurio anche il più magnifico dei castelli.
Per me, casalinghitudine significherebbe:

venerdì 15 luglio 2011

Fatine No Tav parte seconda

Vi ricordate la storia della Fatina no Tav che pregava i signori che abbattevano gli alberi dietro casa sua per fare un parcheggio di fermarsi? Che voleva andare a vivere altrove, annichilita da tanto cinismo?
Bene, ci sono stati degli sviiluppi...
La Fatina, come mi ero auspicata, ha deciso di rimanere. E di fare qualcosa (istigata ovviamente dalla mamma-no-global).
La Fatina e la sua mamma hanno scritto una lettera a 4 mani, e anche un paio di piedi, al sindaco del paesino ligure in questione per spiegargli il suo-nostro punto di vista.
La lettera è questa:


e recita così:

Caro sindaco,
lo so che ti piacerebbe fare il parcheggio, però mia nonna vive davanti al tuo parcheggio e non mi piace molto, perché lo so che ami i soldi ma devi rispettare anche le altre persone, quelli che non vogliono.
Se non ti fermerai in tempo nessuno verrà nel tuo parcheggio perché noi avremo detto a tutti che è brutto.
Spero che ci ripenserai.
Un bacio
Mia
Dunque, noi la letterina l'abbiamo imbustata e spedita. Non credo che servirà a qualcosa (ovviamente mi son guardata bene dal dirlo alla fatina). Ma credo che insegnare ai più piccoli a battersi per quello in cui credono, anche se è un credo piccolo e insignificante, li faccia crescere più consapevoli e più fiduciosi.
O magari è una mia illusione.
Magari mia figlia da grande vorrà fare la velina.

House Doctor, non Doctor House


Come mi piace scovare oggetti di design. questi si chiamano House Doctor, perché fanno bene alla casa, ho pensato subito io. Non ho molto altro da aggiungere se non, visitate il sito, visitate il loro blog... ma prima

Gaffe

Definizione Azione o espressione inopportuna che genera imbarazzo.


Applicazione: Come può essere un venerdì  che inizia con una frase che mette di malumore il mio interlocutore e in imbarazzo me? Come può essere? Goffo. Oh, guardate un po'. Goffo e Gaffe sono parenti stretti, hanno tutte le consonanti in comune e nella stessa posizione. Meraviglie della lingua. 

La febbre mangina

Ieri sera ho imparato che:

quando hai la febbre, una zuppa di bruchi può decisamente aiutare.

quando hai mal di stomaco, mettersi l'estremità di una corda per saltare sulla pancia facendo finta che sia un cavo della corrente elettrica può risolvere definitivamente il problema. Come l'elettroshock.

quando hai problemi intestinali, fare delle lunghe spugnature sulla schiena con delle teste di matrioska serve, eccome se serve!

il mal di testa cronico dipende dal fatto che i nodi che hai nei capelli sono troppo stretti. Basta una bella spazzolata e il sollievo è a portata di mano.

Giocare con i bambini ti insegna decisamente molte cose utili.
La più importante è non prendersi troppo sul serio.

Come ben sapeva il nume tutelare della bambinitudine, il maestro della saggezza cammuffata da non sense, Gianni Rodari, che nel suo racconto La febbre mangina ci mette in guardia contro i rischi di una gravissima brontolite.


Quando la bambina è malata anche le sue bambole debbono ammalarsi per farle compagnia, il nonno le visita, prescrive le medicine del caso e fa loro moltissime iniezioni con una penna a sfera.

giovedì 14 luglio 2011

Questione di look


- Mamma, ma voi siete sposati?
- Sì, nana.
- E siete una bella coppia?
- Secondo me lo siamo. E secondo te?
- Mmmhhh sì abbastanza.
- Che vuol dire abbastanza?
- Che tu staresti meglio coi capelli lisci.

Angolo morbido


Quando la sera sei stravolta - dopo una giornata di lavoro, una cena con capricci e una nanna faticosa - e ti accasci sul divano, che cosa vuoi trovare più di ogni altra cosa al mondo? Le romantiche penseranno alle accoglienti braccia del marito, le egoistegocentricociniche a un cuscino che fa nido. Che scalda d'inverno e colora d'estate, che morbidamente si lascia abbracciare senza mai alzarsi per andare al bagno o a farsi una birra, che come ti metti poi stai finché ne hai voglia.

Teletrasporto

rain by cigo2009

rain, a photo by cigo2009 on Flickr.
Questa mattina c'era un profumo nell'aria che sapeva di altrove.Provate mai quella sensazione, generalmente evocata da un profumo, di essere trasportati in un altro luogo? Non si tratta di déjà-vu, no no. Sono ricordi sensoriali di un luogo. I miei sono quasi sempre legati alla vacanza. Oggi l'aria sapeva del tempo incerto di una mattina d'estate in montagna, carica di aspettativa e indecisione contemporaneamente. Che si può fare in una giornata così? Si può aspettare, per vedere che cosa ci porterà. Sole o temporale, una passeggiata nel bosco o un paio d'ore in pasticceria a guardare i prati picchiettati dalla pioggia.
Mi piace l'attesa, perché contiene in potenza il tutto. L'attesa ha un che di infinito in sé, è un angolo di eternità, una bolla di perfezione.
Poi arriva il treno, i sensi perdono il loro appiglio effimero e precipito in tutt'altra realtà

mercoledì 13 luglio 2011

Buonanotte ai sognatori

Aggiungiamo un pizzico di romanticismo alla giornata.
Andiamo a letto con un sorriso sulle labbra.
Svegliamoci indovinando i suoi pensieri.
Sentiamoci a casa. Ovunque.
Grazie a La Famiglia Home Design.


Missione compiuta


Nella mia continua caccia agli edifici di un certo interesse architettonico (che giudico esclusivamente in base al mio gusto personale) ho cercato l'ex Connonwealth Institute, a Londra, dove verrà aperta la nuova sede del Desing Museum. Immerso in un parco, sembra una tenda modellata dal vento. Pensare che si era pensato di toglierlo dall'elenco degli edifici protetti dell'English Heritage mi fa vacillare, ma poi torno in me e considero: sì, però ci sono state numerose proteste e la demolizione è stata scongiurata. Tanto che ora verrà portato a nuova vita. E mi viene da aggiungere: in Italia sarebbe crollato nell'indifferenza di tutti, come quella casa razionalista vicino a me, demolita per far spazio a un (ennesimo) supermercato.

Questione di numeri

A proposito, ti ho mai detto che cosa mi aveva attirato verso Pitagora? Il fatto che è stato lui a inventare la parola "amicizia", lo sapevi? Quando gli chiesero che cos'era un amico, lui rispose: "Colui che è l'altro me stesso, come accade ai numeri 220 e 284". Due numeri sono "amici" o "amicabili" se ognuno di essi è la somma di tutti i divisori dell'altro (esclusi i numeri stessi). I due numeri amicabili più celebri del pantheon pitagorico sono appunto 220 e 284, che formano una bella coppia. Puoi fare la prova, se hai tempo. E noi due, siamo "amici"? Quali sono i tuoi divisori, Pierre? E i miei? Forse è arrivato il momento di fare la somma dei nostri divisori.
Denis Guedj in Il Teorema del papagallo













Traduzione: Lidia Perria
Editore: TEA (uscito prima per Longanesi)

La verità vi prego sull'amore, il matrimonio e gli Outlet

Tim Burton - La sposa cadavere

Lei indossa un abito bianco e un velo di tulle che le arriva alle spalle, lunghi guanti di raso e un'espressione fiera e allo stesso tempo preveggente e malinconica.
La luce nei suoi occhi si affievolisce ogni minuto di più fino a spegnersi del tutto quando si rende conto che Lui non si è presentato.
Lei ha circa 4 anni, Lui quasi sei.
Si erano dati appuntamento in piazzetta alle 21 ma alle 22 Lui non c'era ancora.
Lei è Caterina, un'amica di Mia, e questo era il giorno delle sue nozze. Mia si è trasfomata nel giro di mezz'ora da damigella premurosa: ti aggiusto il velo se vuoi, a consigliera audace: il tuo fidanzato è in ritardo, quando arriva nasconditi così penserà che tu non sei venuta, ad avvocato divorzista: domani gli consegni velo e guanti e te ne trovi un altro da sposare, mi raccomando entro sera però che io ci voglio essere al tuo matrimonio.

martedì 12 luglio 2011

Borsa borsa delle mie brame

Dunque non so come dirvelo.
Sarà che in giro si trovano bellissimi tutorial per bellissime borse.
Ormai è ufficiale, quindi. Ho bisogno di una borsa.
Ma non di una borsa qualsiasi. Io voglio LA borsa, quella dell'estate, per intenderci.
Purtroppo in giro non trovo niente, non ho tempo di andare per saldi e poi odio fare shopping. Davvero.
Ergo mi sono affidata a internet.
Ecco qualche MUst HAve che ho trovato qua e là. Attendo vostre indicazioni e vostri consigli.

Unica concessione alle grandi firme la Desi Bag di Blumarine in morbida pelle scamosciata. Perché le frange sono la mia passione segreta, come quegli amanti che tieni nascosti agli amici perché sono un po' grezzi ma a letto ti fanno fare salti e capriole, e ogni volta dici non lo faccio più e poi daccapo lo rifai con più gusto.

Le altre, tutte le altre, le ho trovate su Etsy:

Fretta

Definizione1 Necessità di fare presto 2 Rapidità, talvolta eccessiva, di azione, di movimento || in f. e furia, in modo assai rapido e affannoso


Applicazione: Avrò molta fretta nei prossimi due giorni e mezzo. E io odio avere fretta, perché la velocità di crociera ideale è quella che ti permette di assaporare momenti, osservare quanto ti circonda e avere il tempo anche di prendere fiato. Le uniche scadenze della vita dovrebbero essere quelle segnate sulle confezioni degli alimenti.

Musica



La musica suona
a un ritmo crescente
infonde gioia al cuore ealla mente.
Le note danzano nell'aria
è stupefacente e straordinaria
questa sensazione di libertà
che la musica subito ti dà .
Puoi ballare, cantare o batter le mani
goditi l'attimo, non pensare al domani.
La vita è qui in questo momento
ed è in grado di riempirti di positivo sgomento.
Suona, suona musicista
questo ritmo mi conquista.
La tua è proprio una bella canzone
che mi dona una forte emozione.
È un po' arte e un po' gioco
perfetta come un fiore di loto
unisce il ritmo all'armonia
come una splendida poesia.


©ilcestodeitesori - riproduzione riservata

lunedì 11 luglio 2011

Sweet Cornish Summer

Elenchi d'estate - II


Consideravo stamattina come la stagione dei saldi non faccia proprio per me. D'inverno inizia dopo il periodo di spese folli natalizie, tra regali e regalini, così, a gennaio niente soldi in esubero. E poi, le cose migliori se ne sono andate a Natale.
A luglio mi trovo a dover essere particolarmente oculata nelle spese, perché poi, ad agosto, bisognerà pure che siano rimasti dei soldi "in più" rispetto al solito per pagare le vacanze. E allora vediamo se si può ridurre all'osso l'elenco delle spese:

Veleggiando in acque trasparenti

stamattina il mare è calmo e limpido. come me. strano perché spesso mi sento burrascosa e sporca, ma non di quella sporcizia chimica e innaturale, direi più simile alla sabbia che viene rimestata dal fondo, quando le onde sono troppo violente per lasciarla riposare al suolo.
oggi invece sono calma e limpida. direi quasi piatta, e mi manca quel torbido inquieto che risale da chissà dove, perché le acque trasparenti mi rendono sospettosa, come se mi nascondessero qualcosa, come se tutta quella trasparenza contenesse veleni altrettanto limpidi, ma non certo innocui.
ecco io mi sento trasparente ma non innocua.

come se mi mancasse qualcosa.

come se fossi uno strano pesce a cui è negato perfino il diritto di essere pescato, mentre il peschereccio si allontana con reti colme di anime alla deriva, uccise da un eccesso di vita e di libertà.

Teatro all'aperto

domenica 10 luglio 2011

Fatine No Tav

Fino a non molto tempo fa, direi più o meno la settimana scorsa, ero convinta di essere stata in una vita passata una fata dei boschi. Perché nei boschi mi sento al sicuro e a casa come in nessun altro posto al mondo. E poi diciamocelo è meglio pensare di aver vissuto una vita da fata dei boschi che da nano da giardino...
Se il sangue non è acqua, forse Mia ha raccolto la mia eredità:

- mamma che cosa sta facendo quella ruspa?, perché sta buttando giù tutti quegli alberi dietro casa nostra?
- perché probabilmente il comune ci vuole fare un parcheggio.
- cooosa??? ehi voi fermatevi, smettetela, non potete farlo, li state uccidendo. Non avete rispetto per chi li ha seminati!!??? Basta!!! Ho detto baaastaaaa!!!!!
- nana è inutile che te la prendi con loro, non sono loro a comandare e probabilmente vengono anche pagati una miseria per stare sotto il sole undici ore al giorno.
- Non ce la faccio più, non posso più vivere in queste condizioni, me ne devo andare....

Se tutti i bambini che la pensano come lei oggi, domani decideranno di restare, allora forse questo paese avrà una speranza...

Ps: so che la foto lì a sinistra non è perfettamente esplicativa del titolo e del contenuto, dal momento che è chiaro che Mia non si trova in un bosco del Trentino ma in un banalissimo prato diciamo a nord di Milano e che non è ritratta in mezzo ai manifestanti della Valsusa... ma quell'arcobaleno che le si materializza dietro dal nulla mi sembrava perfetto per un pensiero di speranza.

Palme in Cornovaglia

sabato 9 luglio 2011

Filastrocche ad Arte

Impara l'arte e mettila da parte, recita un vecchio ma non certo saggio detto.
Credo che si riferisca agli esponenti dell'età adulta e alla scarsità di sbocchi che un'attività creativa può garantire a livello professionale. Sostanzialmente ti dice: è bello saper dipingere, creare forme a partire dall'informe, saper comporre sinfonie armoniose, o un'opera letteraria. Provaci, se ne ha voglia e pensi di aver talento. Poi però è meglio che tu vada a fare il commercialista.
Se questo può essere un ragionamento sensato se applicato a un individuo di trentacinque anni, di certo non lo è per un bambino. Per i bambini è tutta un'altra storia.
L'arte è la possibilità di immaginare, di creare mondi, di giocare con le immagini, di aprire gli occhi e la mente per vedere quello che altri non riescono a vedere. E in questo un bambino è imbattibile. Quindi non è mai troppo presto per imparare a conoscere, ad apprezzare, a vedere l'arte.
Il libro illustrato Filastrocche col pennello di Massimo Montanari, edito da Almayer Edizioni per la collana Asino chi legge, aiuta i piccoli lettori a entrarci dentro a piedi uniti, a viverla, a sguazzarci come se fosse un lunapark. La riproduzione di dipinti famosi si specchia in un gioco di rime e filastrocche che non hanno la pretesa di spiegare, ma quella di stimolare, di incuriosire, di esortare a guardare con gli occhi dell'immaginazione, accompagnando il bambino a interpretare il quadro specchiando in esso il suo mondo fantastico, fatto di mostri, di fate, di sogni, di giochi e danze. Così Magritte, Chagall, Mirò, Ernst, Picasso, Kandinskij, Van Gogh diventano dei maestri di cerimonia, degli amici che aprono davanti al bambino squarci di Infinito e di Bellezza, che poi è ciò che gli appartiene di diritto dalla nascita e che va perso inesorabilmente col passare degli anni.

venerdì 8 luglio 2011

Idiosincrasia

Definizione1 Avversione, insofferenza per qlcu. o qlco. 2 med. Intolleranza patologica dell'organismo verso particolari sostanze


Applicazione: Provo una forte insofferenza nei confronti dell'espressione "e tuttavia", poiché ritengo - non so se a ragione o a torto - che tuttavia sia autosufficiente e quella e non aggiunga nulla, nemmeno una sfumatura, al suo significato. Tuttavia, sono molte le parole per cui nutro un'idiosincrasia, quindi, forse, è solo un problema personale, il mio. La psicanalisi mi potrebbe aiutare? Naaa.   

Elenchi d'estate - I


Ogni anno, prima di partire per le vacanze, stilo elenchi di cose che vorrei portare con me. Ovviamente tutto l'abbigliamento che può essere utile al clima di destinazione e agli imprevisti, ma soprattutto liste di libri che vorrei leggere in vacanza. Si tratta generalmente di elenchi poco realistici, perché mica vorrai passare due settimane a leggere e basta? Da quando poi è nata la Bimba, sono elenchi puramente teorici, che servono a far cambiare aria ai volumi, qualcuno nuovo, qualcuno impolverato in libreria.
Comunque rimane un piacere immaginare il mood che si avrà in vacanza, pregustare la lettura adeguata a quella situazione, poi cercare fisicamente in libro (in libreria negozio o libreria scaffale), stringerlo tra le mani, apprezzarne al consistenza cartacea, annusare l'odore delle pagine e della legatura...

giovedì 7 luglio 2011

Svolta

Definizione1 Mutamento di direzione2 Curva di strada:3 fig. Mutamento decisivo


Applicazione: Secondo la filosofia buddista siamo noi gli artefici della nostra infelicità, e di conseguenza anche della nostra felicità. O forse è il contrario, ma la sostanza non cambia. In altre parole, spesso non possiamo evitare certe situazioni spiacevoli, ma una situazione non è spiacevole in sé, lo è solo per come noi la viviamo. Il  mio pensiero è fermo fissamente sul lavoro: sarei più felice se potessi non lavorare qui, dato che sono obbligata a lavorare qui, affrontare la situazione con positività porterà inevitabilmente una svolta nella mia vita. O perché accadrà qualcosa che mi farà amare il mio posto di lavoro, o perché accadrà qualcosa che mi permetterà di abbandonarlo.
Be', lasciatemelo dire, però: io spero che accadrà la seconda che ho detto. Poco buddista?

Pensiero goloso, regalo gustoso


Sì, lo so, d'estate si dovrebbe pensare a sorbetti, gelati, freschi dolci al cucchiaio, semifreddi e dessert alla frutta. Lo so, è inguaribilmente infantile da parte mia continuare a pensare ai dolci come a qualcosa a base di pastafrolla, però che ci posso fare?
Ammiro tantissimo quelle mie amiche che sanno dire no, e ancora di più quelle che proprio non se la sentono di dire sì, a un dolcetto burroso quando ci sono 32 gradi all'ombra. Come facciano è fuori da ogni mia capacità di comprensione, ma sento a livello di "pancia" che dovrebbe funzionare così.
Allora forse sarà che sono tarata su latitudini più fresche, e la mia temperatura emotiva si aggira sempre intorno ai 22 gradi al sole, è sempre ventilato e un bel tè non ci sta mai male.
Non è solo per questo, però, che adoro Biscuiteers.

La mia notte


Una rima baciata
con labbra di marmellata
una lettera dal mare
porta sempre un po' di sale
o si perde nel tepore
di una notte senza stelle
che ci han rubato pure quelle!
Ma le stelle sono andate
a giocar con gli angeli e le fate
e al buio ormai rimango
con un unico rimpianto
e se avessi giocato anch'io
tra le nuvole con Dio?
Certo adesso saprei volare
ma in nessun posto potrei andare
con ali pesanti e schizzi di fuoco
son troppo vicina al sole, fine del gioco
torno per terra con aria dimessa
senza un lamento, ma che mi son messa?
Vestita di luce, gioia e colori
mi accorgo di colpo che è giorno là fuori
la notte è finita, una notte raminga
ma guarda che strano, sa di meringa
e se sapesse anche di nocciola
allora si dovrebbe far la ola
che ogni ora è incantata
se si vive alla giornata

©ilcestodeitesori - riproduzione riservata

Natura odorosa

mercoledì 6 luglio 2011

Immaginario


Sì, è tutta una questione di immaginario. Se pensate di fare shopping a Londra, non visualizzate di certo una boutique di Gucci, ma nemmeno di Stella McCartney. Vi immaginate, ne sono certa, un posticino tutto particolare, con abiti speciali che trovate solo lì, con guizzi insoliti che vi portano in un'altra dimensione.
In rete ho scovato il negozio di Antoni&Alison, che è anche museo tutto speciale.

Note Amarcord

Luglio sarà un mese al rallentatore. E non perché l'ho deciso io ma per sua stessa conformazione spazio-temporale. Innanzitutto il caldo rallenta ogni cosa, soprattutto i miei movimenti. Poi sono confinata in un piccolo paesino della Liguria senza alcuna possibilità di connessione se non per interposta persona. Potrei qui aprire una parentesi graffa (quella che sta più esterna di tutte, che le raccoglie, la mamma delle parentesi) su quanto la velocità della rete ci consumi, su quanto i rapporti al tempo dei social network siano annichiliti, snaturati, sviliti. Ma direi una bugia. La verità è che internet mi manca da morire e ho già avuto qualche seria crisi di astinenza. Per fortuna passo tutto il tempo a mia disposizione con il sangue del mio sangue, la mia dolcissima prole, che mi ricorda costantemente quanto l'attitudine al FARE non sia proprio innata in me a favore dell'attitudine all'INTELLIGERE. Fatto sta che mi devo dare una mossa, quindi sotto con castelli di sabbia, corse, nuotate e tuffi. Ma anche tutto questo fare è lento, ha i suoi tempi, necessita delle sua soste e soprattutto trova in se stesso la propria motivazione. Non faccio per guadagnare, per ottenere approvazione, per compiacere, perché devo. Faccio per il gusto di esserci qui ed ora. E paradossalmente non c'è niente di più ozioso.
In tutta questa lentezza ho inaugurato una sezione virtuale (o forse mentale) AMARCORD, dedicata completamente al ricordo e alla nostalgia che lo prende a braccetto.
La prima operazione AMARCORD riguarda i libri. RI.leggere un libro che mi ha segnato e che mi lasci addosso una sensazione simile a quella di quando indossi un abito vintage. Sai che è già stato usato ma pensi che questa volta vivrà una vita diversa grazie a te, non importa se migliore o peggiore. Il mio libro AMARCORD di luglio è Full of Life di John Fante. Il perché è una cosa piuttosto personale, ha a che fare con l'attesa, il vivere sospesi, le giornati in cui pur non accadendo nulla accade tutto.

Vintage feeling

Questo posto fotografico per rimandarvi al sito di Labour and wait, un negozio di Londra che vende cose un po' così, che ricordano la nonna, i marinai, un cottage inglese in un pomeriggio di sole ma dopo una spruzzata di pioggia.


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