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mercoledì 30 novembre 2011

Scritto emozionale per una Terra Leggiadra


D'accordo vi ho dato un giorno di tregua, ma oggi torno alla carica. Perché penso che il progetto E' la Liguria terra leggiadra sia speciale, e le cose speciali non si vendono un tanto al chilo, ma bisogna coltivarle, amarle, curarle e ogni tanto parlarci insieme, un po' come si fa con le piante.
Quindi voglio condividere con voi qualche altra delizia.
Innanzitutto lo scritto emozionale di Camilla Ronzullo, autrice di Zelda was a writer e compagna preziosa di questo viaggio. Perché - e non mi stancherò mai di ripeterlo - le parole sono importanti e le sue volano dritte proprio là dove ogni scritto emozionale che si rispetti dovrebbe stare: ben piantato fra le costole, vicino vicino al cuore, ma non così vicino da ferirlo o farlo sanguinare.
Oltre il monte di Portofino introduce il calendario e ne racchiude il senso, facendo vibrare l'aria circostante come una mattina calda d'estate, quando la maccaia  dissolve i contorni delle cose, facendocele solo sognare.

martedì 29 novembre 2011

Lines on a roof


Cose che ho imparato: ogni causa ha un effetto


Imparare. Avrei potuto farne la parola del giorno, ma mi è sembrato giusto dedicarle uno spazio più ampio.La maggior parte delle persone, probabilmente, la associa alla scuola, è per questo che una volta che si crede di essere diventati adulti si smette di imparare. Si smette perché è roba da bambini. Si smette perché si crede di essere arrivati in cima al mondo. Si smette perché si preferisce insegnare, cosa che ci fa sentire più importanti.

lunedì 28 novembre 2011

Vintage Xmas


Vintage mood


1X13X1 = non diamo i numeri ma il nostro cuore per la Liguria


Ci sono cose che non dipendono dalla tua volontà. Cose che accadono senza una ragione e a volte senza che qualcuno ne sia davvero responsabile. Di fronte a eventi come questo la tua manifesta inutilità è quasi un dato di fatto, una giustificazione all'immobilismo, alla cecità ottusa, all'ostinato girarsi dall'altra parte con la rapidità con cui si cambia canale. In alcuni rari e fortunatissimi casi invece questo meccanismo viene spezzato. E sono le volte in cui puoi dire di aver partecipato a un piccolo miracolo.

venerdì 25 novembre 2011

How long we sing this song (cit.)

English version
It's high time we started thinking (and writing) in English again. Our half an hour in English a day has become half an hour a month, and that's not good at all. You know, sometimes there are so many projects that you'd like to carry out, that time is not enough. 24 hours wouldn't be enough even if you gave up sleeping, and that wouldn't be a good idea anyway.
What I'm trying to tell you is that there are a lot of new and hopefully interesting projects awaiting you in this cyber-space. Stay tuned and sing a song in English in the meantime.

giovedì 24 novembre 2011

Happy B'day Zelda!

Non è ancora mezzanotte, quindi sono ancora in tempo per fare gli auguri a Zelda per il suo secondo compleanno. E siccome, si sa, i bambini a due anni sono terribilmente capricciosi ed esigenti, tutti i suoi amici si sono prodigati per farle dei regali degni di questo e del suo nome.
Ne è venuto fuori un collage di bellezze in slow motion, angoli da rimirare, tutorial da seguire, incollare a caldo, fotografare, scampoli di poesia e di tessuto. Il tutto sapientemente assemblato da una regia occulta che però lascia sempre il suo tocco speciale.
Condivido con voi il mio regalo, 12 scatti sbagliati e imperfetti come la vita, messi insieme da Zelda in persona e bannerizzati per la speciale occasione.


Tanti auguri Zelda e cento di questi giorni di scoperte e poesia. 
Correte subito a farle gli auguri anche voi, siete ancora in tempo!

Le inquadrature imperfette della vita

Sono sempre stata attratta dall'imperfetto, dal non finito, dall'errore spacciato per capolavoro o dal capolavoro spacciato per errore.
Per capirci, ho sempre apprezzato gli incompiuti di Michelangelo


piuttosto che il david.



Per questo ieri, mentre riflettevo sui frizzi e i lazzi da regalare a un'amica, ho avuto un'illuminazione.

Xmas jam


mercoledì 23 novembre 2011

Colpa

DefinizioneAzione contraria alle norme morali, peccato.2 dir. Comportamento negligente o imprudente da cui deriva un danno ad altri.3 estens. Azione che produce, anche involontariamente, una conseguenza negativa ; causa a cui viene imputato un effetto dannoso o spiacevole • sec. XI 
• Il complemento di colpa in grammatica indica appunto colpevolezza, vera o presunta; può dipendere da aggettivi (anche participi passati) o da verbi ed è introdotto dalle prep. di o per: accusato di omicidio; condannare per truffa


Applicazione: di colpa ce n'è di vario tipo. Per esempio c'è quella vera e c'è quella finta subdola che si insinua nelle nostre menti come senso di e che è una brutta malattia dalla quale è difficile guarire. Se siete affetti da senso di colpa, lo provate nei confronti di chiunque, o almeno di chiunque vi stia a cuore. Si tratta di una sensazione strisciante, un atteggiamento mentale di cui riconoscete appieno l'irrazionalità, ma ciò non basta a darvi la forza per liberarvene. Vi sentireste in colpa anche a bandire il senso di colpa.

Stai MUUTO


Voglio spezzare una lancia a favore della TV. Ieri sera non c'era davvero niente da vedere, e io avevo da fare altro, però la TV rimane in sottofondo, si sa mai che a tarda sera ci sia qualcosa che concili il sonno. Be', su uno dei tanti canali di SKY, davano una delle tante trasmissioni di design che ha presentato Muuto, azienda danese  che prende spunto dalla parola finlandese per "cambiamento": muutos. Il loro obiettivo è infatti portare nel design scandinavo nuove prospettive.

Live green


martedì 22 novembre 2011

La magia dell'attesa


Quest'anno voglio fare un calendario dell'Avvento che accompagni mia figlia passo passo attraverso la magia del Natale. Perché diciamocelo, Natale è tutto quello che viene prima, è l'anticipazione, la curiosità, la vacanza, il tempo con gli amici e le persone che si amano. Con il Natale si riscopre la preziosità del tempo, perché si vorrebbe stare sempre davanti a un camino accesso a pensare ai regali da fare, ad addobbare la casa per renderla merry merry, si vorrebbe guardare la neve dalla finestra e poi uscire per camminare lasciando le impronte e guardare i fiocchi che si sciolgono sul giaccone. Natale è la fiaba, e un calendario dell'Avvento serve per portare magia in ogni giorno dall'1 a 24 dicembre.

Cosmopoliti si diventa


Vi piace il colore? Volete dare un tocco internazionale alla cameretta dell'erede? Be', questo armadio di Kast Van Een Huis offre una vista sulle facciate originali e inconfondibili di Amsterdam. L'ho scovato sul sito de Le Civette sul Comò. Esiste tutta una serie, il letto, il mobile per il computer, e hanno pensato che se Amsterdam è troppo caratteristico, magari New York fa più al caso vostro?

INdispensa(bile)


Non è altro che una questione di stile, certo, ma quando si arriva a "che cosa nascondi nella borsetta", non si può negare un posto speciale alla corona, perché siamo tutte principesse dentro, non si può tenere nascosta la civetta, non perché siamo civette, sia ben chiaro, ma perché come Harry Potter siamo dei maghi. Poi ci sono gli animaletti amici, la giraffa che è simbolo di eleganza, in fondo, e l'elefante, che è l'opposto, perché ci piacciono le contraddizioni. Con la matita abbiamo disegnato la bambina stesa sul pavimento a guardare il cielo e le due faccette stupide sopra la borsa, per sentirsi giovani (forse un po' troppo) Ecco, questo mi porto dietro/dentro ogni giorno, poi ci sono cose del tutto marginali come il portafogli e le chiavi di casa. Ma sono così noiose!

lunedì 21 novembre 2011

Let Them Know it's Christmas Time


Vi sembra presto per pensare al Natale? Be', no, suvvia, non fatevi cogliere impreparati. Possiamo pure lasciare spazio alla fantasia e al gusto del momento, con questo portacadele di Ferm Living, a cui dare la forma che ci pare. Linea? Cerchio? Otto? Et voilà.

Apocalittico

"Dal momento che mi sono presentato come rappresentante dell'agenzia "Mercurio e le Muse", specializzata nello sfruttamento pubblicitario delle opere letterarie e filosofiche, la situazione ha preso la giusta piega."
Italo Calvino in Se una notte d'inverno un viaggiatore

 



Edizione: Mondadori - Oscar Mondadori

ps: se il romanzo vi interessa, stay tuned.

Donne di vetro

Sono sempre contenta quando posso parlare di donne eccezionali e ancora di più quando queste donne sono mie amiche.
Micaela Sollecito realizza gioielli che sono sogni di vetro e tessuto, gocce di pioggia incandescente, specchi di luce che disegnano i contorni di desideri evanescenti. Venerdì ha presentato la sua nuova collezione a un ristretto gruppo di persone, prima della presentazione ufficiale da Midali che dividerà con Mariella Maiorano, creatrice con il marchio tumiturbi degli stilosissimi turbanti che vedete comparire qua e là come piccole, peziose gemme che illuminano una serata già piena di stelle.
Le foto che trovate di seguito non vogliono solo ritrarre i suoi gioielli, che potete comunque ammirare nel suo profilo flickr, ma rendere giustizia a un'atmosfera rilassata, creativa, solare e totalmente women friendly.


venerdì 18 novembre 2011

Design essential guides


Che dire, se non che il desing in UK è lui, e permettetemi, forse anche altrove? Adoro le persone che vivono seguendo il principio della bellezza per diffonderne il segno ovunque. Terence Conran ha fondato, negli anni Sessanta/Settanta la catena di negozi d'arredo Habitat, per diffondere il design nella vita di tutti, ha fondato il Desing Museum di Londra e scritto molti libri, oltre naturalmente a fare il designer.

Confronto

Definizione1 Esame comparato di due o più entità • loc. prep. nei c. di, verso | in c. a, rispetto a 2 dir. Interrogatorio simultaneo di più testimoni o imputati || c. all'americana, tipo di riconoscimento in cui il testimone deve indicare tra più persone che si assomigliano quella vista mentre commetteva un reato 3 sport. Competizione, gara


Applicazione: Manca a mio avviso una definizione fondamentale, che è quella che mi interessava, ma forse può rientrare nella numero 1, ed è quella di mettere sul tavolo le idee di due o più persone e prenderle in esame confrontandole per trarne poi delle conclusioni, che in un mondo perfetto sarebbero la sintesi dei diversi punti di vista. Ma forse io vivo nel Mondo delle Fiabe e nel Mondo Reale, come in quello dei Dizionari, questo significato non esiste, e l'unico che vale, quando ci si trova intorno a un tavolo, seppur rotondo, è il significato numero 3, quello di competizione. Quindi capita spesso che io mi sieda a un tavolo per scoprire che quello che dico vale esattamente come il chewingum masticato che ho buttato nel cestino poco prima.

Metroreaders: Settima settimana


In occasione della settimasettima-na ho qualche annuncio da fare:

1) il numero dei miei metroreaders è sempre dispari. si vede che i numeri pari sono troppo ordinati, troppo composti, troppo prevedibili per piacere ai lettori.
2) ho visto la mara maionchi. era sicuramente lei, ne sono certa, e probabilmente stava leggendo un libro che bene, bravo, mi piaci molto.
3) abbinare libro e borsa is the new black

detto questo, qualche altro slogan va ad arricchire il mio manifesto a favore della lettura in metropolitana.:

leggere è rock
leggere migliora il tuo flusso vitale
leggere camminando mette alla prova il tuo equilibrio, anche mentale
leggere algoritmi mette in moto le tue sinapsi

giovedì 17 novembre 2011

I bambini e l'arte part two: dipingere come Picasso

Dopo aver insegnato ai bimbi a dipingere come Pollock con un'App (è semplicissimo farlo anche nella realtà, basta stendere un foglio di dimensioni diciamo abbondanti per terra, bloccarlo con dello scotch agli angoli e lungo i bordi, intingere pennelli, ma anche legnetti, spatole, cucchiai di legno nella tempera, e lasciar sgocciolare il colore sulla tela... certo per non avere brutte sorprese dovreste anche rivestire i mobili di casa con del cellophan come faceva Dexter con la sua scena del crimine, ma non si può pretendere di avere sempre tutto sotto controllo, o no?), è la volta di Pablo Picasso.


Lunga vita ai giocattoli!

Forse ti può interessare questo post se:

1) hai uno o più figli.
2) la tua casa è subaffittata a cani pelosi che parlano, palle di gelatina puzzolenti,  bambole senza capelli e rigorosamente nude, ignobili e scostumate barbie fescionpartyveterinarierapper, quella stronza di hello kitty.
3) tutti i tuoi tentativi di mantenere un ordine montessoriano vengono sistematicamente frustrati e derisi.
4) tutti i giochi di ispirazione simil montessoriana acquistati da te o su tua commissione vengono emarginati a favore delle bustine che la babysitter bravissima e carinissima ma evidentemente poco montessoriana compra loro in edicola quasi quotidianamente.
5) almeno una volta al mese, sbraitando come una gorgone in preda alle coliche, butti via tutto con un gesto teatrale ma decisamente poco amorevole e poco montessoriano.



mercoledì 16 novembre 2011

Inside out(side)


Un festival di tardo autunno


Ormai lo avete capito che sono esterofila in tutto, letteratura compresa. Non è che escludo a priori la lettura di autori contemporanei italiani, è solo che mi incuriosiscono di più quelli stranieri, di solito. E sono un lettore (uso il maschile di proposito, in senso astratto e, se volete, anglosassone) istintivo, quindi direi che non è che scelgo di non leggere italiani, ma mi capita. Insomma, mi hanno disegnato così. Però c'è un Festival che vi voglio segnalare, è il 9° Festival delle Letterature Adriatiche, che la dice lunga sul fatto che la Letteratura Italiana Contemporanea ha cento, mille facce e sarebbe un bel viaggio esplorarla. Ma lasciamo perdere voli pindarici o pirandelliani e badiamo al sodo. Il Festival si terrà dal 18 al 20 novembre, cioè il prossimo weekend, questo qui che viene. L'ho scoperto sbirciando tra le pagine di Architetti senza Tetto. Oggi, però 16 novembre, c'è la presentazione dell'evento con la partecipazione dell'impareggiabile Stefano Benni, che presenterà anche il suo nuovo romanzo.

In fuga


martedì 15 novembre 2011

L'arte di Jackson Pollock in un'App

Io non lascio niente al caso perché nego la casualità. Jackson Pollock


Lasciare colare la materia pittorica sulla tela, piccole perle di colore annegate nell'infinito, danzare insieme alla creazione e dalla creazione lasciarsi guidare, sperimentare la voragine dell'inconscio e rappresentare l'irreale stato mutevole delle cose.
Questo era Jackson Pollock.

A funny thing about TV



English version
There's a funny thing about TV and the mass media society we've become. We know that when you say something on TV it seems true just for the simple fact of being said. It means that if somebody tells a lie on TV, it sounds like the truth. The funniest thing is that even if we know it, we still believe the lie to be true. So the videos of a Prime Minister, or an ex Prime Minister, are still considered speech and not advertisement. In a videocracy like ours repeating a lie on TV turns it into a truth, because facts are not important, only opinions are.

lunedì 14 novembre 2011

Requiem


Sono impreparata, in sfacelo
sono accordi inesistenti quelli che rimbombano
nella mia mente.
Ma nessun rumore
nessun dolore sembra essere alla tua portata.
Riesci a sentirmi?
Ci sono e ti anniento
mentre le tue mani tremano
ancorate al mio respiro.
Sono convulsa, avulsa
da qualsiasi forma di genuinità
non mi resta che sterile ribellione
aspettarti,
aspettare di infliggerti il mio silenzio
(il tuo silenzio, la mia cecità).
Riesci a toccarmi?
Sono viva ma sterile
le mie mani si contorcono
aggrappate ai tuoi rami.

Work in progress


A volte, mentre ci si sta dedicando a un certo lavoro, si incappa in un altro lavoro. Ieri mi è capitato proprio questo. E mentre il primo lavoro sta ancora prendendo forma, e quindi ve ne parleremo solo più avanti, quello che mi è capitato tra capo e collo è semplicemente una serie di foto di un luogo suggestivo che si chiama Villa Barni, e si trova in località Roncadello, frazione del comune di Dovera, a due passi dalla città di Lodi. La villa era aperta, ma purtroppo per una questione di tempo (ero lì per altri motivi) e di eccessivo affollamento, ho esplorato solo il giardino.

Fotorecensione: Oliver Twist


venerdì 11 novembre 2011

Metroreaders: Sesta settimana



Questa settimana è stata davvero impegnativa. Nel senso che mi sono dovuta impegnare come non mai a stanare i miei MR, che sembravano più riottosi del solito ad uscire allo scoperto. Lo so che ho affermato qui che non li avrei mai cercati io per prima, ma questa volta rischiavo di arrivare all'appuntamento a mani vuote.
Adesso voglio condividere con voi questa considerazione.
Sono sei settimane che vado a caccia di MR e sono sei settimane che non leggo un libro in metropolitana. Quindi per documentare l'inattività di un popolo, sono diventata inattiva io stessa, sì insomma ho subito un transfert negativo.
Forse la mia fissazione mi sta allontanando dal punto di partenza.

Entusiasmo

Definizione Stato interiore di esaltazione indotto da qlco. che suscita un'adesione appassionata: slanciopassionee.giovanileaccettare con e.


Applicazione: fatico sempre a uscire dal letto, le coperte sono un caldo rifugio e il cuscino anatomico una morbida cuccia per il mio collo sempre sotto stress. Fatico, ma volente o nolente mi devo alzare, e dopo la doccia mi sento già un'altra persona, il corpo si è acclimatato all'atmosfera fuori-dalle-coperte, la Pupa mi intrattiene con i suoi discorsi mattutini, e via, si parte. Nel giro di poche ore il mio torpore si è dissipato come la nebbia in una giornata di freddo vivificante ed ecco che la lancetta dell'entusiasmo è tornata a segnare il pieno.  Speriamo che duri. Buon venerdì a tutti

giovedì 10 novembre 2011

Il segreto della longevità

Scusate, sono giorni di fermento e io ho la palpebra troppo pesante anche per poter individuare i tasti, figuriamoci per digitarli.
Per la mia assenza ho però la giustificazione, e non ho nemmeno falsificato la firma!
Spero di potervela mostrare a breve. Sappiate però che ha che fare con le idee, i sogni, i segni, i voli di farfalle, i voli pindarici, la solidarietà, la fotografia, la musica, il colore, la poesia.

Intanto vi lascio con una citazione tratta dalla vita reale, che potrebbe, anzi dovrebbe, essere applicata alla lettera da tutti noi.
A chi gli chiedeva come facesse a essere ancora così in forma nonostante l'età, mio nonno che di anni ne aveva 94, rispondeva: smetterò di essere giovane quando smetterò di fare progetti.



Intanto, buon Giovedì, o almeno quel che ne resta.

mercoledì 9 novembre 2011

Viaggiare


Ho guardato nel cesto dei giochi
che, sapete, non sono pochi,
e ho trovato lì dimenticata
una bambola un tempo tanto amata.
L'ho presa subito e le ho dato un bacio
l'ho stretta al petto in un caldo abbraccio
e poi abbiamo iniziato insieme un lungo viaggio.
Andiamo al mare, andiamo ai monti
attraversiamo mille ponti,
ma poi torniamo dalla mamma
col suo sorriso color della panna


©ilcestodeitesori - riproduzione riservata

martedì 8 novembre 2011

Una storia di volpi, bambine, sciarpe e cime inesplorate

Oggi ho bisogno di leggerezza, di colori freddi come l'aria del nord, perché quando i piedi sono incatenati al suolo la mente raggiunge cime inesplorate, dove osano solo le aquile o al limite Peter, il boyfriend di Heidi.
E lì sulle cime inesplorate imperversa già un certo frescolino, e penso che mi servirebbe giusto giusto una sciarpa, perché se è vero che i miei piedi sono ancora ancoràti (sic!) a terra, la mia mente, e quindi anche il mio collo, sono in mezzo alle intemperie delle alture.
E cosa potrei desiderare di meglio, in un'occasione del genere, della fox-scarf di Donna Wilson?
Adesso guardatela e provate a darmi torto. Non la indossereste anche voi rubandola ai vostri pargoli?





Penne


lunedì 7 novembre 2011

La stanza dei giochi


Oggi mi sono innamorata di un set tavolo e panca e sedia per bambini che mi fa rimpiangere tante cose. Prima fra tutte la mia scarsa disponibilità economica. Ma non avere mezzi per acquistare non significa non avere mezzi per apprezzare, e vi propongo quindi queste meraviglie di Kindsonroof, marchio olandese del design per bambini, che io ho scoperto grazie a yellowbasket.

Gli angeli del fango


Non voglio parlare di quello che è successo, sono troppo coinvolta e non direi niente di nuovo.
Non voglio riportare e alimentare polemiche sterili e strumentali che si fano beffe di chi ha perso la vita e tutto quello che gli serviva per vivere.
Voglio raccontare una favola nella quale per una volta non ha importanza la fine, lieta o meno, ma il suo svolgimento.
Protagonista di questa favola è la gente che in queste ore sta scendendo in strada e si sta sporcando le mani. Perché ripulire le strade in questo caso ha un valore simbolico. Significa eliminare il superfluo, lo sporco, il marcio di un sistema sociale che ci vorrebbe annichiliti e annientati, e far emergere la bellezza della condivisione. Ripulire le strade significa tenere accesa la speranza che un futuro migliore arriverà perché ce lo meritiamo.

venerdì 4 novembre 2011

Ohm

English version
Friday at last, we're almost there, the week's going to finish and I'm really tired. Why am I so tired, if this has been a short week, from Wednesday to Friday? I think I know the answer, but I don't like it. It's probably because I've met a lot of people who are always pretending they're friendly when they don't like you, assuming that what they think is right and what you think is wrong. It's really tiring to cope with such a situation and I'm happy that tonight I'm going out for dinner, and tomorrow can stay at home and relax.

Metroreaders: Quinta settimana




Che dire, abbiamo superato il primo mese di caccia e le prede sono diventate così rare che tra poco entrerà in azione il WWF per proteggerle come specie in via d'estinzione, il lectŏr metropolitanus. Noi intanto ci stiamo organizzando per portare a ogni singolo esemplare viveri e coperte calde perché possa superare il gelido inverno.
Per questo motivo la settimana prossima farò un esperimento. Lascerò, possibilmente senza essere vista, un libro su un sedile. Voglio vedere quanti saranno i lectŏres metropolitanos che usciranno allo scoperto.

Mi fa un baffo?


Noto che i baffi vanno molto di moda, oggigiorno. O almeno si parla volentieri di baffi vero o finti, meglio se disegnati. Come dice Poirot, i baffi sono un'arte, e non è semplice farseli crescere nel modo giusto. Naturalmente mi sto rivolgendo ai maschietti che capitano da queste parti, o alle compagne preoccupate di qualche maschietto che sta affrontando questa ingrata prova.

giovedì 3 novembre 2011

Sista

Sister Act

Proprio ieri parlavo dell'importanza delle differenze intese come ricchezza e non come barriera.
Questo concetto si applica ogni giorno alla vita coi bambini. 
Qualche volta tendiamo a considerare i nostri figli come una nostra emanazione, non ne accettiamo la diversità e cerchiamo di negare quelle caratteristiche che li allontanano da ciò che siamo stati o peggio da ciò che avremmo voluto essere. Quando poi i bambini in questione sono due, tre o quattro, per comodità tendiamo a considerarli come un insieme, con le stesse esigenze, gli stessi gusti e magari ciò che andava bene a uno andrà bene anche all'altro, e non sto parlando solo di vestiti.
Ma nel momento in cui si esplorano i sentimenti non si può più generalizzare.


Una giornata un po' così


Ci sono quelle giornate che iniziano male. Non le definirei precisamente "storte", per l'amor del cielo, ma hanno quel sapore agrodolce che dopo un po' diventa stucchevole.
Non capita spesso a casa nostra di prendere e andare in esplorazione di città vicine, molto a causa della mia pigrizia, accentuata dalle piccole "difficoltà" che comporta organizzare una gita con bimba piccola.
Fatto sta che finalmente ci siamo decisi a fare un giro a Parma, che dista circa un'ora da casa mia ma che non avevo mai visto. Shame on me!
Partiamo con armi e bagagli, che comprendono un multi-cambio per la pupa (non si sa mai) e la mia macchina fotografica. Come potete immaginare, ero decisa a fare un reportage di angoli insoliti della città, per infarcire un postapposta sulla gita.

mercoledì 2 novembre 2011

In equilibrio sopra la follia


Roller-tube
In questi giorni mi sono ritrovata a riflettere sull'equilibrio.

Scarico

Definizione: agg. 1 Privo di carico: camion s. 2 fig. Libero, sgombro: ho l'animo s. di responsabilitàin uso assol., sollevato, sereno: avere la coscienza s. 3 Privo di carica: molla, pila s. 4 fig. Che si sente a terra, fisicamente e moralmente || avere le batterie s., essere molto stanco, depresso. s.m. 1 Scaricamento: carico e s. delle merci 2 Operazione dello scaricare rifiuti solidi in un luogo di raccolta appositamente predisposto: vietato lo s.; il luogo, il deposito stesso 3 Deflusso di liquidi: canale di s.; nei veicoli a motore, fuoriuscita dei gas della combustione: gli s. degli automezzi 4 L'impianto, il tubo o la conduttura attraverso cui avviene lo scarico di un fluido: rottura dello s. 5 comm. Registrazione della cessione o della perdita di beni || registro di carico e s., libro contabile su cui si annotano le merci in entrata e in uscita 6 fig. Liberazione da un peso morale, giustificazione: a mio, tuo s.in diritto, discarico


Applicazione: Questa è una parola, anzi uno stato, che mi ha perseguitato da lunedì mattina a lunedì sera. Poi scoprirete perché. Sappiate che a volte, quando i nostri strumenti tecnologici sono scarichi e ci abbandonano a metà dell'opera (anzi, si può tranquillamente dire all'inizio dell'pera) poi ci si può sentire scivolare lungo uno scarico, come quella cosa che la decenza non mi permette di nominare in queste pagine. E oggi, mercoledì, quello stato dell'essere persiste, perché avrei potuto stupirvi con effetti speciali, e invece sono qui con una misera parola del giorno. Stay tuned, se volete i dettagli di una giornata storta.

La mappa degli stereotipi


Vi ricordate le barzellette dove un francese, un inglese, a volte un tedesco e un italiano si sfidavano in qualche assurda impresa? L'italiano normalmente ne usciva sempre meglio degli altri grazie ad alcune delle sue rinomate qualità: cialtroneria, faccia tosta e una discreta abilità nel volgere le situazioni negative a proprio vantaggio.


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