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venerdì 11 maggio 2012

La musica addosso. Arte e solidarietà per un progetto molto speciale


Le canzoni sono mondi infiniti e perfetti, dove ognuno si ritrova e rivede il proprio vissuto, riadattandolo con gli anni a ogni percorso emozionale lo abbia attraversato, a ogni deviazione di tracciato, a ogni bivio lo abbia portato lontano da dove voleva essere o avvicinato a dove voleva arrivare. Ogni nota corrisponde a una lacrima o a un sorriso, rievoca odori, gusti e visioni. Quando sono dei capolavori - e allora tanto vale chiamarle liberamente poesie, senza snobismi - le canzoni non parlano più soltanto di noi o a noi. Parlano a tutti e diventano voce universale e cristallina di un periodo, di una partecipazione collettiva, di una storia.
Quante volte mi è capitato di volermi portare letteralmente addosso i versi di una canzone, soprattutto quelle di De André e Battiato, che fin da piccola hanno accompagnato prima i miei lunghi viaggi in macchina per attraversare orizzontalmente l'Italia, e poi ogni mia inversione di rotta .

Adesso alcuni versi di Quello che non ho, il Bombarolo, Don Raffaè, Via del Campo, Inneres Auge, La cura, Stati di gioia e Memoria di Giulia sono impressi indelebilmente, insieme a molti altri tra cui quelli di Vinicio Capossela, nella collezione di magliette Canzoni oltre le sbarre, un progetto equosociale O'Press, realizzato in collaborazione con la Casa Circondariale del carcere di Genova Marassi, che unisce al commercio di prodotti equosolidali un progetto sociale di formazione ai detenuti del carcere di Marassi, consentendo loro di farsi parte attiva nell'apprendimento di un mestiere che possa favorire il futuro reinserimento nella società.






Dopo aver seguito in carcere un corso di serigrafia, i detenuti del laboratorio creativo del carcere hanno realizzato ben 25.000 stampe su magliette equosolidaliprovenienti dal Bangladesh distribuite in tutte le Botteghe del commercio equo e solidale d’Italia. 
Da quest'anno a Battiato, De André e Capossela si è aggiunta al catalogo la Bandabardò,









Sono state rinnovate le grafiche delle magliette di De André e ne sono state create di nuove di Vinicio e Battiato. Inoltre è stata ampliata la gamma dei colori, sono state inserite in catalogo magliette realizzate in cotone organico e soprattutto sono state prodotte taglie anche a dimensione di bimbo!




Adesso ditemi, mamme, non preferite che i vostri figli indossino una t-shirt con i versi della Bandabardò, piuttosto che quelle orrende magliette con la faccia un po' ebete di hellokitty o quei mostri simili a grossi, viscidi insetti?
Io di sicuro corro a comprarle, perché sono belle, buone, baby friendly, e anche perché quello che mi si chiede in cambio è un prezzo onesto e soprattutto TRASPARENTE!


Se siete di Genova e dintorni, le potete ammirare (e comprare) in anteprima alla V edizione di Equa, quattro giorni di festa equa e solidale dal 10 al 13 maggio al Porto Antico, insieme ai gioielli di My Fair Joy, nati dall'incontro creativo tra i prodotti e le materie prime del sud del mondo, in particolare il Rwanda, e la manualità delle donne in carcere. Per garantire loro, a tutte loro, un futuro.










Su su, che fate ancora qui?

3 commenti:

  1. Mi piace davvero un sacchissimo questa creatività orientata. Il fare "cose belle" libera non solo emozioni ma vere possibilità.

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  2. quanta ragione hai da vendere cara Annamaria...

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  3. come si puo' acquistare?
    grazie
    Paola :-)

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