L'architettura spiegata ai bambini

Si! Può! Fare! L'ho cercato e cercato e avrei dovuto saperlo che Corraini editore doveva averlo: un libro che introducesse l'architettura ai bambini. Perché? Be', perché la grande architettura è bellezza e la bellezza... esatto, si impara da piccoli. Trovo geniale l'idea di Steven Guarnaccia di sfruttare una delle storie più classiche dell'infanzia, I tre porcellini, per raccontare tre dei maggiori architetti del '900: Frank Ghery, Le Corbusier e Frank Lloyd Wright. 

Nei propri rinomati edifici e circondati da oggetti disegnati da alcuni fra i più rappresentativi architetti e designer di tutto il mondo, ricevono un giorno la visita del lupo cattivo...

Inutile dire che ho già ordinato il libro su Internet, perché non potevo aspettare di andare in libreria (e rischiare magari di non trovarlo).  

Purtroppo al momento non disponibile c'è anche una lezioncina di design, data attraverso una rivisitazione di Riccioli d'Oro e i tre orsi. Corraini, ti prego, ristampalo perché devo avere anche questo. Probabilmente tutto questo mio entusiasmo verrà punito con un'assoluta indifferenza da parte della piccola peste, nel qual caso mi ritirerò nella mia stanza a sfogliare il libro da sola, beandomi della genialità di Guarnaccia.

E di seguito, per i più grandi, tre reminder visivi di tre tra le case più famose del mondo. E speriamo che questa bellezza sia così prepotentemente presente nelle menti delle future generazioni da impedire la selvaggia urbanizzazione da quattro soldi che ha caratterizzato gli ultimi decenni di euforia immobiliare,  dove costruttori senza scrupoli hanno affollato le nostre cittadine di edifici anonimi, senza alcuna considerazione di sorta sugli spazi abitativi, figurarsi sull'estetica delle forme. 

Villa Savoye - Le Corbusier (1928-1931)

Casa sulla cascata - Frank Lloyd Wright (1935)

Ghery House - Frank Ghery (1977-78)