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mercoledì 16 gennaio 2013

Piccoli Maestri crescono


Vins Gallico legge Sciascia
©Rino BIanchi
Da piccola credevo che l'amore per la lettura e per i libri, la sete di storie che ti raccontassero quello che potevi diventare in mille altre vite, la gioia di cui i miei occhi si sfamavano davanti a quei colori accesi oppure delicati, eterei o tenebrosi che davano vita alle favole della mia infanzia, e poi quella quasi sensuale dell'inchiostro nero sul foglio bianco, fossero innati in ogni bambino.
Crescendo mi sono accorta che questa mia ingenua supposizione non corrispondeva affatto alla realtà.
Ho imparato che questo amore a volte va nutrito, instillato, accarezzato. I ragazzi oggi hanno un disperato bisogno di punti di riferimento, ma troppo spesso si dimenticano, o non sanno, che i libri gliene possono offrire più di uno. E noi adulti dovremmo essere lì a ricordarglielo. Ogni giorno, con pazienza, assiduità e amore.
A questo si dedica il progetto Piccoli Maestri.


Nato nel 2011 da un'idea di Elena Stancanelli, su ispirazione del lavoro fatto da Dave Eggers in America con 826 Valencia e Nick Hornby a Londra con Il mistero delle storie, si basa su un'idea semplice: un gruppo di scrittori mette a disposizione un po' di tempo e la passione per i libri per creare una scuola di lettura pomeridiana per i bambini delle elementari e per i ragazzi delle scuole medie superiori. Almeno, questo è stato il punto di partenza. Ma come qualche volta succede quando si inizia un viaggio, la rotta può variare al variare delle correnti. 
Abbiamo chiesto a Federico Cerminara, coordinatore del progetto, di parlarci di Piccoli Maestri.

Scuola pomeridiana. In realtà questa definizione andava bene all’inizio. Nei primi mesi di attività infatti il grosso del lavoro lo abbiamo fatto in un centro di accoglienza giovanile nel quartiere Esquilino, di nome Matemù. Successivamente abbiamo  allacciato contatti con la scuola popolare Piero Bruno a Garbatella. Entrambi i centri fanno un lavoro di accoglienza con ragazzi per lo più extracomunitari ed il secondo in particolare si impegna nella lotta alla dispersione scolastica. Ma adesso il progetto si è evoluto e il nostro obiettivo è quello di raggiungere tutti i ragazzi che abbiano voglia di ascoltarci. Partecipare agli incontri dei Piccoli Maestri è semplicissimo: c'è un indirizzo mail a cui chiedere tutte le informazioni (durata degli incontri, orari, possibilità di organizzare appuntamenti nelle scuole). Inoltre l'elenco degli scrittori e delle scrittrici, abbinato ai libri che hanno scelto, è a disposizione sul nostro sito per chiunque voglia consultarlo. Ricordiamo poi che gli scrittori che hanno abbracciato il progetto lo hanno fatto a titolo gratuito, quindi le scuole non avranno alcuna spesa da sostenere per ospitare un incontro. 

Progetto Piccoli Maestri Centro Matemù.
©Rino BIanchi
Ciascuno degli scrittori che ha abbracciato il progetto ha scelto il libro che amava, il libro del cuore. Tuttavia l’obbiettivo non è tanto la diffusione del libro, quanto il tentativo di trasmettere ai ragazzi la passione per la lettura e quindi il libro del cuore diventa un prezioso aiuto nella scommessa in cui abbiamo investito. Senza spostarmi troppo da questo concetto chiave, ricordo che anche gli incontri sono organizzati in questa logica. Non esiste un schema fisso, ma ciascuno ha scelto la sua strada, il suo metodo. Crediamo sia la strada migliore, così che ogni scrittore possa davvero mettere in gioco se stesso.


Festival L'Aquila Fenice e Minimondi Progetto I Piccoli Maestri.
Nadia Terranova con gli studenti della scuola media Dante Alighieri durante la lettura del libro di Bruno Schulz
©Rino BIanchi


Non saprei dire con certezza se c’è un incontro che è andato molto meglio di altri, è difficile stabilirlo. Di sicuro mi è piaciuto tanto l’appuntamento all’ITIS Fermi con Giorgio Vasta e Madame Bovary, in cui Giorgio, raccontando il romanzo di Flaubert, è riuscito a spiegare ai ragazzi concetti importanti come il valore di una buona traduzione e la sua capacità di rendere il testo vivo, fresco. E soprattutto ha mostrato come quella distanza apparente, che a volte percepiamo rispetto all’oggetto libro e che può spaventare in alcuni casi, in realtà non è così difficile da attraversare. Non è poi così enorme come sembra, insomma. Oppure un altro bell’incontro è stato, di recente, quello con Giordano Meacci e i Promessi Sposi. Ti capita a un certo punto il ragazzo che alza la mano e chiede se l’Innominato possa essere considerato come Voldemort. Ecco, vedi, i ragazzi sono davvero l’ingrediente segreto, ciò che rende magico e speciale quello che facciamo con loro. Mi chiedi se c’è un confronto dopo. Beh, certo noi speriamo che ci sia. Se i ragazzi fanno domande, vuol dire che la lettura dei Piccoli Maestri ha risvegliato qualcosa, e allora bene vengano le domande. Prima, durante e dopo.



Progetto Piccoli Maestri Centro Matemù.
©Rino BIanchi
Vins Gallico durante la lettura di Tommaso Pincio al centro Matemu.
©Rino BIanchi
Progetti per il futuro... Vorremmo crescere, ampliarci, arrivare ovunque, conquistare l’Italia. E per farlo contiamo sull’aiuto della gente che ci segue, sul blog, su facebook, su twitter. Persone curiose ed interessate e soprattutto convinte che diffondere la letteratura sia un’attività preziosa e da supportare.

Elena Stancanelli durante l'incontro con ragazzi italiani e stranieri al Centro Matemù.
©Rino BIanchi

Christian Raimo con l'attrice Valentina Carnelutti alla conferenza stampa di presentazione del progetto
©Rino BIanchi 
Giorgio Vasta, scrittore, critico letterario e saggista legge Madame Bovary agli studenti dell'ITIS Enrico Fermi.
©Rino BIanchi
Potete trovare tutte le informazioni su come contattare i Piccoli Maestri sul loro sito >>>> qui.
Mi rivolgo non solo agli insegnanti ma anche alle mamme e ai papà che si lamentano perché alla scuola oggi manca qualcosa. Cominciamo noi a proporre, a farci parte attiva di un cambiamento. La situazione migliorerà solo a partire dal basso. E un'iniziativa come quella dei Piccoli Maestri non bisogna lasciarsela sfuggire. 
Basta osservare i volti dei ragazzi.




2 commenti:

  1. Che piacere leggere e scorrere tutte queste immagini significative di un progetto davvero importante.

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    Risposte
    1. Grazie Peppe. La ritengo davvero un'iniziativa importante e voglio condividerla il più possibile, a cominciare dalla scuola di mia figlia.

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