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venerdì 15 luglio 2011

Fatine No Tav parte seconda

Vi ricordate la storia della Fatina no Tav che pregava i signori che abbattevano gli alberi dietro casa sua per fare un parcheggio di fermarsi? Che voleva andare a vivere altrove, annichilita da tanto cinismo?
Bene, ci sono stati degli sviiluppi...
La Fatina, come mi ero auspicata, ha deciso di rimanere. E di fare qualcosa (istigata ovviamente dalla mamma-no-global).
La Fatina e la sua mamma hanno scritto una lettera a 4 mani, e anche un paio di piedi, al sindaco del paesino ligure in questione per spiegargli il suo-nostro punto di vista.
La lettera è questa:


e recita così:

Caro sindaco,
lo so che ti piacerebbe fare il parcheggio, però mia nonna vive davanti al tuo parcheggio e non mi piace molto, perché lo so che ami i soldi ma devi rispettare anche le altre persone, quelli che non vogliono.
Se non ti fermerai in tempo nessuno verrà nel tuo parcheggio perché noi avremo detto a tutti che è brutto.
Spero che ci ripenserai.
Un bacio
Mia
Dunque, noi la letterina l'abbiamo imbustata e spedita. Non credo che servirà a qualcosa (ovviamente mi son guardata bene dal dirlo alla fatina). Ma credo che insegnare ai più piccoli a battersi per quello in cui credono, anche se è un credo piccolo e insignificante, li faccia crescere più consapevoli e più fiduciosi.
O magari è una mia illusione.
Magari mia figlia da grande vorrà fare la velina.

2 commenti:

  1. mitica!!!!!!!!!!!!!!!!!
    sicuramente sarà una delle prime lettere ricevute dal sindaco...di questo tenore!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  2. il sindaco l'ho avvisato dell'arrivo della stessa anche per e-mail.
    uomo avvisato mezzo salvato, si dice....

    RispondiElimina

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