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venerdì 14 ottobre 2011

Metroreaders: Seconda settimana + contest creativo



Conoscete il progetto Metroreaders? L'ho presentato venerdì scorso qui.
Questa settimana ho preso la metropolitana 4 volte, per un totale di 72 fermate.
Ho scovato 13 metroreaders e qualcuno, vi devo dire la verità, me lo sono anche andato a cercare.
Colgo l'occasione per precisare che i miei metroreaders non leggono qualsiasi cosa. Io li seleziono accuratamente, niente quotidiani o riviste, niente cataloghi esselunga, astenersi free-press, tollerati a malapena e con un certo fastidio da parte della sottoscritta gli e-book. Io cerco gente che legge libri. Quelli veri, fatti di carta, stropicciati da un trasporto quotidiano in borsa, sottolineati, in edizione economica o di lusso. Non faccio discriminazioni su titoli e autori. A me basta che siano libri. E come potete vedere dai numeri, amici miei, siamo messi male.
Tocca a ognuno di noi fare qualcosa per sensibilizzare l'opinione pubblica, per far capire alla gente che leggere fa bene, leggere è cool, leggere aiuta i neuroni a collegarsi, leggere allunga la vita, leggere alimenta coscienze.
Noi stiamo preparando qualche slogan da usare nelle nostre prossime incursioni urbane.
Ci date una mano?


Proponete i vostri slogan (max 2 a testa)  nei commenti a questo post, condividete e diffondete la parola dei metroreaders (e questa pagina) sui vostri blog, sui vostri profili feisbuk, twitter, instagram, tumblr, flickr, chipiùnehapiùnemetta, sui vostri muri se preferite (scattate una foto e mandatecela). In qualunque modo voi vogliate la condivisione sarà ben accetta.
Il migliore verrà selezionato venerdì 21 ottobre da una giuria di esperti (io e Cristina, che vi credevate, mica siamo a Masterchef!) e vincerà un libro a scelta tra

Amélie Nothomb, Dizionario dei nomi propri, Voland Editore, traduzione di Monica Capuani, 2009
 e
Aimee Bender, Creature ostinate, Minimum Fax, traduzione di Martina Testa, 2006.

Liberate il copywriter che è in voi, perché dopo quella del sorriso e quella freak, la prossima rivoluzione passa dai metroreaders.
Siate affamati, siate folli, siate lettori!

E ora bando alla ciance, ecco a voi i 13 metroreaders di questa settimana:
cresci sana, cresci forte, cresci lettrice


Primo Levi val bene un sorriso

che faccio, leggo o rispondo?

fluffy reader

ehi tu laggiù, ti ho beccata, stai leggendo!

sondaggio: a Wilbur dona l'arancione?

un libro anche per la mucca Milky

my favorite one

e siccome è la mia favorite, ecco un particolare

intellectual reader

reading is the new black

una lettura quotidiana diminuisce il rischio di ipertensione

scorci di lettura

18 commenti:

  1. anch'io sono una di quelle che vengono definite lettrici silenziose. non commento mai ma questa volta per amelie nothomb non posso esimermi...
    per me...

    leggere aiuta la digestione

    inttanto corro a condividere
    grazie ciaooo
    Paola

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  2. Leggo sempre un libro durante il giorno e un altro prima di addormentarmi, scrivo anche romanzi e sto per tentare la pubblicazione del primo. Ci spero e credo con tutta me stessa. Scrivere mi fa battere il cuore, leggere è come un bacio da parte di un uomo innamorato. E adoro Amelie Nothomb!! Perciò, ecco i miei slogan:

    Un libro in borsa alleggerisce il cuore

    Oppure:

    Un libro al giorno per tenerci più... "leggere"!!

    (nd.: inteso sia come leggerezza che come azione di leggere, indicato per le ragazze! ;))

    Ecco la mia mail per contattarmi: alice_bassi@alice.it

    Su FB sono Alice Bassi (corro a condividere) e su Twitter Hjoral (idem). Bellissima iniziativa! Grazie, ciao a tutti!

    Stay hungry, stay foolish.

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  3. grazie a te Alice, in bocca al lupo per il tuo libro, e ti auguro più baci, più carezze e più battiti del cuore.

    e grazie a te Paola, la mia digestione è un po' lenta al momento.... leggerò un libro ;-)
    a presto
    Benedetta

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  4. Mah, carissima Bendetta, come disse quel tale qualla volta, "anch'io una volta ho letto un libro in metrò, ma non significa che sono un metro-reader" (in realtà quel tale parlava di altro, di dita ed esperienze sensoriali... ma hai capito, no?).
    Comunque sia, evito il suggerimento di uno slogan... In effetti odio gli slogan. E ringrazio anch'io Paola per il suo intervento, che ho trovato molto interessante.
    Besos...

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  5. MetroReaders: viaggiare con la mente

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  6. Va bene che sono una trainreader (anche un po' offesa a nome della categoria non citata) e ormai il ritardo Trenitalia è insito in me, ma per poco non mi perdevo questo contest giveaway venghinosignorivenghino. Alla fine, però – meglio tardi che mai – quando il conto alla rovescia è già iniziato e le speranze svanite, partecipo anch'io, nonostante un'impossibilità genetica a vincere e una totale mancanza di creatività. Sarà la volta buona? Mi sono messa d'impegno. Ho pensato e ripensato a uno slogan, una frase, bastava anche solo una parola. Niente. Strano! Ho provato a convincermi che chi non legge ha le gambe corte...poi ho pensato a chisapetevoi e mi sono rattristata quanto basta. Ho messo il muso e buonanotte. Giorno due. Ho cambiato rotta e ho riflettuto su come riescono a farmi sentire i libri, ma ero ancora affetta dagli ultimi strascichi di aura negativa del giorno prima e "leggere ti apre gli occhi su ciò che non sai fare" non mi è sembrato affatto promozionale. E fu sera e fu mattina, terzo giorno. E poi quarto e poi quinto... Encefalogramma piatto, nausea, sudori freddi, disturbi dell'attenzione. Cia', iniziamo un libro nuovo, che è meglio. Sfoglio, mi perdo, sorrido. Ed ecco l'illuminazione: leggere ci salverà! Dai musi lunghi, dalle gambe corte, dalle teste vuote. E col 2012 che incombe, chi non la vorrebbe un'ancora di salvezza così?^_^

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  7. Anche io arrivo sul filo di lana e visto che non c'e più tempo improvviso:
    'leggere e' ... Un viaggio che puoi fare gratis'
    'leggere aiuta a sognare, sognare aiuta a vivere'
    Cri

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  8. La lettura a volte rilassa.
    La lettura a volte tiene compagnia.
    La lettura a volte è impegnativa.
    La lettura a volte è noiosa.
    La lettura a volte è piacevole.
    La lettura a volte è divertente.
    La lettura è come noi, ogni volta diversa!

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  9. molto bene ragazzi, grazie. il vincitore sarà annunciato lunedì, dopo una lunga consultazione che si svolgerà nel week end davanti a una buona bottiglia di vino. quindi spargete la voce, ci sono ancora due giorni di tempo!
    @Marta, nei metroreaders sarebbero compresi anche i trainreader, se mi capitasse di prendere il treno. ma a leggere i vostri commenti, penso che userò la macchina ancora per un po'....

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  10. Viaggia in Metro, vola leggendo.

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  11. Mi tiro la zappa sui piedi ma ... Bello quello di Nina!!!!

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  12. metroreaders, leggerezza del leggere

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  13. Ma ho perso il contest.. noooooo!!!
    E pensare che leggere mi salva la vita. Letteralmente!

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  14. no, hai tempo fino a domani! ho allungato i tempi per i ritardatari! tengo questo come slogan?

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  15. Ok,visto che c'e' tempo, ecco il mio secondo e ultimo, questa volta in chiave anglossassone

    metroreaders metrodreamers

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  16. la giuria ha deliberato.
    a volte, in un contest creativo, premiano gli SLOGAN evangelici: gli ultimi saranno i primi.
    quindi ha vinto Elena con il suo slogan accattivante e stickeroso.
    Elena, mandaci un'email comunicandoci il libro che preferisci tra la Nothomb e la Bender e i tuoi dati.
    complimenti, e mi raccomando diffondi sempre la parola dei metroreaders!

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