Ci ho provato, giuro che ci ho provato.
Ci ho pensato e ripensato e poi mi sono detta: è inutile fingere, io non so cucinare e nonostante non mi sia ancora persa una puntata di Masterchef non posso improvvisarmi chef in una sola sera.
Ma quando ho sentito parlare per la prima volta di #freearecipe ho deciso che avrei partecipato a qualsiasi costo. Non solo perché c'è in ballo un progetto di solidarietà in favore il Centro Astalli di Roma, che da trent'anni si occupa di accompagnare, servire e difendere i diritti dei rifugiati, ma perché è un altro esempio, uno dei tanti, di come si possa fare Rete in modo solidale, ironico e intelligente.
Così ho deciso che avrei fatto a modo mio e che ci sarei andata giù pesante di metafora.
Perché se è vero che la cucina nutre il corpo, è altrettanto vero che cucinare in coppia fa bene al cuore.
Quindi quella che ho deciso di liberare per voi oggi non è una semplice ricetta delle uova all'occhio ma è la ricetta (senza pretese di verità assoluta) di un rapporto di coppia di sana e robusta costituzione, ben nutrito e saporito quanto basta.
Partiamo dagli ingredienti: