martedì 14 giugno 2011
Un cartellone pubblicitario? No, una borsa!
Quale momento migliore di questa giornata post referendaria per parlarvi di riciclo? E non di un riciclo qualsiasi, ma di un riciclo su scala industriale a partire dai banner pubblicitari realizzati in pvc. Tre soci di Sesto San Giovanni con alle spalle esperienze di marketing, spettacolo, comunicazione e design decidono alla fine del 2009 di non voler essere solo vaghi consumatori responsabili, ma di voler fare attivamente qualcosa di concreto in termini di imprenditorialità e sostenibilità. Abitando a Milano erano abituati a vedere cambiare ogni mese la maxi pubblicità davanti a casa. Il pvc, materiale di cui sono fatti i banner, non è certo semplice da riciclare. Ecco quindi che scatta l'intuizione. Realizzare una linea di moda che trasformi i banner usati in eco-borse e accessori, tutti coloratissimi e di tendenza. Il materiale si prestava non poco a questa operazione: resistente, colorato, impermeabile. Nasce così garbageLAB.
Partiti con un investimento iniziale di 40.000 euro spesi per rimettere a posto un vecchio magazzino, adesso lavorano in uno spazio di 100 mq nell'area riqualificata delle ex acciaierie Falck, a Sesto San Giovanni. Riutilizzano, riportandoli a miglior vita, circa 1500 mq di pvc al mese, una parte importante della totalità delle affissioni milanesi, dalle quali devono scegliere i pezzi che più si adattano esteticamente alla destinazione finale, privilegiando quelli colorati, con le scritte.
Il risultato sono borse, accessori, porta ipad, belli da vedere e che fannno bene all'ambiente:
Guardare per credere:
Tutti i prodotti garbageLAB sono acquistabili sul loro e-shop o nei punti vendita indicati sul sito.
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Interessante, il riciclo è sempre degno di attenzione tuttavia non sono molto originali dal punto di vista grafico, vedi le famose borse Freitag fatte con i teloni dei camion. http://www.freitag.ch/shop/FREITAG/page/frontpage/detail.jsf
RispondiEliminaAvrebbero potuto intraprendere una strada più personale. Ci sono mille forme, colori, riferimenti, spunti a cui attingere...
non conscevo Freitag e in effetti i prodotti sono molto simili... mi piaceva l'idea del riciclo del messaggio pubblicitario. il veicolo del consumismo che ne diventa l'oggetto... ma queste sono mie elucubrazioni contorte.
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