Definizione: agg. 1 Privo della vista, non vedente: diventare c. 2 fig. Senza la luce della ragione, acritico SIN dissennato, folle: una passione c.; ubbidienza c. || alla c., a tentoni, a caso, all'impazzata 3 estens. Che è senza aperture da cui prendere luce, senza uscita, senza sbocco; che non consente di vedere: vicolo c.; sgabuzzino c. || finestra c., finta, disegnata | lanterna c., che non illumina chi l'ha in mano || fig. essere, infilarsi in un vicolo c., in una situazione da cui non si sa come uscire 4 intestino c., in anatomia, prima parte dell'intestino crasso • s.m. 1 (f. -ca) Chi è privo della vista; non vedente 2 anat. Intestino cieco
Applicazione: Sono seduta sul divano ad aspettare che inizi L'ispettore Barnaby , che probabilmente questa sera non mi faranno vedere, e sto passivamente assistendo alla trasmissione in onda. E cieco è la parola che mi viene in mente. Ho sentito dire che la manifestazione degli indignati di oggi non era altro che una specie di manifestazione studentesca. Be' scusate se queste non sono parole di un cieco sono parole di uno in malafede.
Propendo x la seconda purtroppo. E la chiamerei manipolazione dell'informazione.
RispondiEliminaCri
Già!
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