venerdì 7 ottobre 2011
Hard Times
English version
How long haven't you been on a train? I travel by train twice a day and the most interesting thing about it all is watching people and listening casually to what they say. On a commuter train you meet most of the people every day, so, even if you don't know them personally, they are part of your life.
The people here beside me are talking about babies and diapers and children. Two of them are men and I find them so sweet. It's a good thing that fathers nowadays take all their part of responsibilities in growing children and take active part to the every day problems that can occur. Most mothers work, so the family organization has changed since the past.
I say it again loudly: it's a good thing that men are active fathers.
But I don't like the way a mother has often to be absent. Children grow up anyway without suffering too much, I suppose. But when we come to me (I don't know if any of you feels the same, sometimes) I don't feel a 100% mother, as my mum has been for me. I'm never able to go and take my daughter at the day nursery in the afternoon, and I miss it so much! I feel it's wrong and unjust that a woman has to choose if she wants to be either a mother and a worker or a mother and a woman or a woman and a worker. Only a few lucky girls can be all three.
I've made my choice: mother and woman, even if I work in an office. This means that I'm never going to improve my position in my job, because it would mean to give up part of the time I spend "living". It would be possible to be "all three" if Italian employers were more interested in the HUMAN part of their human resources. But they are not.
And what about you? Have you had to choose or are you lucky girls?
Vocabulary
commuter = pendolare
diaper = pannolone
give up = rinunciare, smettere
Italian version
Da quanto tempo non salite su un treno? Io viaggio in treno due volte al giorno e la cosa più interessante della faccenda è osservare la gente e ascoltare casualmente quello che dicono. Su un treno di pendolari si incontra la maggior parte delle persone ogni giorno, così, anche se non le si conoscono personalmente, fanno parte della tua vita.
Le persone accanto a me stanno parlando di bebè, pannolini e bambini. Due di loro sono uomini e li trovo molto dolci. È una buona cosa che oggigiorno i padri si assumano tutta la loro parte di responsabilità nel crescere i figli e prendono parte attivamente ai problemi di ogni giorno che possono insorgere. La maggio parte delle madri lavora, quindi l'organizzazione familiare è cambiata rispetto al passato.
Lo ripeto ad alta voce: è un bene che gli uomini siano padri attivi.
Ma non mi piace il modo in cui una madre sia spesso costretta a essere assente. I bambini crescono comunque, senza troppi problemi, suppongo. Ma quando si tratta di me (non so se anche a voi capita di sentirvi così, a volte) non mi sento una madre al 100% come mia mamma è stata per me. Non riesco mai ad andare a prendere mia figlia al nido il pomeriggio, e mi manca molto! Mi sembra sbagliato e ingiusto che una donna debba scegliere se essere madre e lavoratrice o madre e donna o donna e lavoratrice. Solo poche ragazze fortunate riescono a essere tutte e tre le cose insieme.
Io ho fatto la mia scelta: madre e donna, anche se lavoro in un ufficio. Questo significa che non migliorerò mai la mia posizione lavorativa perché significherebbe rinunciare a parte del tempo che dedico a "vivere". Sarebbe possibile essere "tutte e tre" se i datori di lavoro italiani fossero più interessati alla parte UMANE delle loro risorse umane. Ma non lo sono.
E voi? avete dovuto scegliere o siete ragazze fortunate?
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Ho dovuto scegliere...purtroppo....o forse no....
RispondiEliminaUn post che fa riflettere....molto...
RispondiEliminaVoglio andare a lavorare da siemens! Anna io faccio parte della categoria ragazze fortunate che sono a progetto da otto anni e che dispongono del proprio tempo ma non dispongono di soldi
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