Mi sfinisco di parole per nervosismo e impedisco agli altri di parlare per non essere costretto a commuovermi o a esplodere. Ho il vino loquace. Di qui il disgusto di me conseguente alle libagioni. Per tutto il giorno bisogno di piangere senza alcun accenno di lacrime.
E.M. Cioran, Quaderni 1957-1972, Biblioteca Adelphi, Traduzione di Tea Turolla.
Nessun commento:
Posta un commento