Spesso i bambini ci costringono a guardare le cose con occhi nuovi e irriverenti. E spesso succede che la loro mente riesca a rielaborare una tragedia cercando di darle una spiegazione, a volte fantasiosa e surreale, a volte più concreta. In alcuni casi, entrambe le cose.
Quando Mia ha saputo per caso, attraverso un telegiornale, che cosa era accaduto in Giappone, dopo la prima raffica di domande - che cos'è un terremoto?, e perché la terra trema?, e perché il mare si è mosso? - ha elaborato la sua teoria, che subito ci ha fatto ridere, ma poi, se ci pensi bene bene, ha molta più verità e immediatezza di quanto tu non sia disposto ad ammettere da una bambina di cinque anni: io lo so perché in Giappone la terra ha tremato! Perché non hanno fatto la raccolta differenziata!
Premetto che non sono un'ecologista militante, ossia ne ho le potenzialità, ma devo ogni giorno confrontarmi/scontrarmi con la mia natura, essenzialmente improvvisata e raffazzonata. Diciamo che faccio del mio meglio.
Il buon esempio ce lo ha dato anche questa volta un libro: 10 cose che posso fare per aiutare il mio pianeta, di Melanie Walsh, pubblicato da Editoriale Scienza. 10 piccoli gesti che aiutano il nostro pianeta a stare meglio, illustrati da una grafica essenziale ma d'impatto.
Di queste dieci cose, più della metà in casa nostra le facciamo.
E nel mio piccolo ne vado molto fiera.
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