martedì 15 marzo 2011
Omeopatia mon amour!
C'era da aspettarselo.
Dopo quasi un mese di assenza, siamo tornati a fare visita al Dottor Santone, il nostro pediatra omeopata, steineriano, naturopata e sospetto sciamano, privato (e quando dico privato, intendo molto privato).
La famiglia ha stanziato un budget per le visite del Dottor Sciamano, budget che è stato ampiamente superato quando a causa di una broncopolmonite ho dovuto far visitare Mia cinque volte in un mese. Ma questa è un'altra storia.
Ieri abbiamo di nuovo messo mano alla Fossa delle Marianne (il nostro conto corrente ndr) per far visitare Bianca a causa di una sospetta otite, che la Pediatra, quella-che-non-si-paga-e-quindi-ti-cura-allacazzo, avrebbe trattato con l'antibiotico, il quinto nell'inverno. Ovviamente io ho annuito con sussiego e uscita da lì ho stracciato la ricetta.
Bene. Il Dottor Santone mi informa che non si tratta di un'otite, ma di una rinofaringite che avendo infiammato la gola le ha procurato quattro giorni di febbre a 39°.
E dopo avermi redarguito sulla necessità di fare il budino in casa (ma mi ha visto in faccia?), perché i conservanti nei cibi tappano i pori dell'intestino e quindi non passano nemmeno le sostanze buone, mi dice che cosa devo fare.
Ci siamo. Questa cura la conosco bene. Si può dire che sia di casa, qui da noi. E ancora una volta mi rendo conto del motivo per cui la cosiddetta medicina tradizionale ha così tanta paura dell'omeopatia e in generale della medicina alternativa. Perché funziona. E non fa male.
Il rimedio è molto semplice:
Succo di olivello spinoso della Weleda, che da solo apporta un contributo di vitamine pari alla metà del fabbisogno giornaliero di un bambino, mezzo cucchiaio da minestra.
A questo succo aggiungiamo delle gocce omeopatiche che vanno diluite essendo alcoliche: Bryonia/Eucalyptum comp. 2 gg. per tenere sotto controllo la febbre.
Apis Mellifica D3 2 gg. per curare l'edema e l'infiammazione.
Echinacea comp. 2 gg. per rafforzare le difese immunitarie.
Levistico D3 2 gg. per l'infiammazione delle orecchie.
.
Ventiquattr'ore e la febbre era scesa da sola. La guarigione è vicina.
Soprattutto perché il Dottor Sciamano mi ha informato che Bianca, raggiunti i due anni d'età, può mangiare il sushi!
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Cara la mia Facilier sono completamente d'accordo con te... Solo, la prossima volta che vai dallo sciamano, potresti chiedergli perchè i medici alternativi si fanno pagare così tanto precludendo, in questo modo, anche alle famiglie meno abbienti di ricorrerre alla medicina alternativa???? Credo che così facendo metteremmo veramente ko le case farmaceutiche, rendendo tutto alla portata di tutti!
RispondiEliminaSono d'accordo. Sia le visite che i prodotti omeopatici hanno dei prezzi da massimo rispetto. Dico solo che ormai quando vado in farmacia, dove ormai mi servo abitualmente, mi stendono il tappeto rosso e mi hanno anche già avvisato in anteprima che sono diventati farmacia notturna. Così che se dovessi mai finire la mia scorta di echinacea, arnica, engystol, e chi più ne ha più ne metta, nel cuore della notte, avrei la mia ancora di salvezza.
RispondiEliminaAvete ragione entrambe. Ricordiamoci però che qualsiasi pediatra privato non costa meno della cifra che ho pagato per il Dottor Sciamano. E questo perché il nostro illuminato SSN non copre le cosiddette cure alternative, là dove in altri Paesi, un esempio per tutti la Francia, le cure omeopatiche sono in parte a carico delle stato. Viviamo in un paese in cui ai farmaci omeopatici non è consentito nemmeno avere all'interno il classico bugiardino con le indicazioni della posologia. Ma forse qualcosa si muove. Entro la fine di giugno l’ospedale Francesco Petruccioli di Pitigliano (Grosseto)sarà la prima struttura pubblica a livello internazionale a poter curare i propri pazienti anche con trattamenti medici non convenzionali. I pazienti avranno così la possibilità di curare dolori cronici, malattie reumatiche, psoriasi e dermatiti allergiche con pratiche mediche alternative. http://www.lanazione.it/grosseto/cronaca/2010/03/17/306140-pitigliano_progetto_omeopatia.shtml
RispondiEliminaDomanda: perchè se i rimedi omeopatici sono così evidentemente efficaci non seguono il normale iter di registrazione presso il Ministero della Salute così da essere considerati a tutti gli effetti specialità medicinali ed entrare nel prontuario nazionale?
RispondiEliminaSe usati per curare patologie a cui l'organismo reagisce naturalmente o problemi dovuti a stili di vita sbagliati credo siano molto utili ed evitino l'abuso di farmaci per ogni minimo problema.
Inoltre il medico "omeopata", a differenza della maggior parte degli altri, ti ascolta e ti dedica tempo cosa molto importante non solo per formulare una diagnosi ma anche per spiegare la cura e le reazioni derivanti dal tipo di cura al paziente.
Quindi viva l'omepatia se praticata da medici che sanno quando di fronte ad una certa malattia o al suo evolversi, è il momento di diventare allopataci.
E viva l'omepatia se i pazienti non diventano integralisti e nei casi necessaari si fidano della buona, cara, vecchia, medicina tradizionale.
Mi sono informata e non credo che sia per una carenza o una "non legittimità" delle cure Omeopatiche che non è ancora avvenuta la Registrazione. Solo il 21 giugno 2010 l’AIFA ha comunicato le modalità di presentazione delle domande di registrazione semplificate dei farmaci omeopatici sulla base dell’art. 17 - comma 2 - del decreto legislativo 219/06. Tali domande di registrazione semplificate dovranno essere presentate secondo uno specifico calendario predisposto dall’AIFA stessa, che sarà disponibile on-line ma che non è ancora stato comunicato. Quando la procedura di registrazione presso l'AIFA, che di fatto non è ancora iniziata, sarà attivata, si potranno conoscere in modo più dettagliato effetti e benefici leggendo i dossier che le singole case farmaceutiche omeopatiche dovranno presentare.
RispondiEliminaPer tutto il resto sono d'accordo con te. In medio stat virtus, che tradurrei con ci vuole un po' di sale in zucca. Le patologie che si curano con l'omeopatia sono quelle "comuni" ma, almeno a livello pediatrico, le più recidive e fastidiose. Ovviamente bisogna affidarsi a un medico esperto che sappia rivestire entrambi i ruoli, Allopatico e Omeopatico, senza integralismi né dall'una né dall'altra parte!
Più che all'art. 17 che regola la situazione esistente con una procedura semplificata attenta soprattutto al fatto che tali medicinali non facciano male ai pazienti, è più interessante l'art. 18 del DL 219/06 relativo ai medicinali omeopatici a cui non si applica la procedura semplificata. In quel caso possono essere previste sperimentazioni precliniche e cliniche e quindi se convalidate, attribuire "ufficialmente" a questi farmaci capacità curative.
RispondiEliminaVedremo.
AB