Metti un pomeriggio di gioco, tre bambine, qualche abito da grandi e una macchina fotografica. Il risultato è un caos indescrivibile a qualche immagine sfuocata o colorata di un divertimento incontenibile.
Quando le bambine giocano a vestirsi come la mamma, lo fanno con un approccio ludico e giocoso che magari la mamma in questione ha dimenticato nell'armadio ormai da un pezzo. I vestiti allora si animano e assumono una nuova dimensione, i toni si accendono e le linee si adeguano a movimenti per loro inusuali, fatti di entusiasmo e di repentini cambi di rotta. In una parola rivivono. Ci sono poi abiti che si prestano meglio a questo gioco di ruolo, perché mantengono quell'approccio ironico, fantasioso e assai poco autoreferenziale che a mio parere troppo spesso manca alla "moda alta".
A questa categoria appartengono i capi di Vivetta.
Le abbiamo chiesto di prestarci quattro suoi modelli e abbiamo creato uno shooting che parla di gioco, fantasia e leggerezza. A interpretarlo, tre modelle d'eccezione che per un giorno hanno giocato a sentirsi adulte con i vestiti fighi della mamma. Con la gioia e la creatività di un bambino.
Ringraziamo la scuola per l'infanzia La piccola tribù di Lainate per averci prestato gli spazi, il colore e la voglia di giocare ancora.
Se restate connessi, nel prossimo post Vivetta ci racconterà qualcosa di sé e avrete la possibilità di ammirare le sue meravigliose creazioni in modi e luoghi più ufficiali.
Testo: Benedetta
Foto: Cristina
Modelle stupende, ma le espressioni della bionda sono magnifiche!!
RispondiEliminala bionda stava cercando di non caracollare giù dal tacco 12
EliminaMeraviglia i vestiti, favolose le modelle!!
RispondiEliminasì, le tap-model! buahhhahhhaaa
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