Mi piacciono innanzitutto per i loro colori. Sprizzano vita da ogni petalo, anche quando sono recisi e se ne stanno in un vaso di acqua. Se poi hanno invece le radici ben piantate nel terreno, sono ancora più belli.
Mi piacciono perché sono amici delle api, e ormai abbiamo capito che senza le api, addio umanità. Quindi, per la proprietà transitiva, i fiori sono amici dell'umanità.
Mi piacciono perché, spesso, profumano. I fiori del gelsomino, per esempio, fanno subito primavera, e mi basta percepirne un lieve sentore nell'aria, che mi vedo immediatamente proiettata in un giardino a sorseggiare tè e contemplare la Bellezza.
Mi piacciono perché sono belli. Punto. E la bellezza dovrebbe essere annoverata tra i diritti fondamentali dell'uomo, e chi la nega agli altri dovrebbe essere processato all'Aja. (Cari amministratori pubblici, siete fortunati che questo non dipenda minimamente da me).
Forse dovremmo imparare la bellezza da loro, una bellezza che cresce, raggiunge uno stupefacente culmine, in un tripudio di vita, e poi lentamente avvizzisce. A casa ho due vasi di plumpago, sul mio misero balcone, quando uno è in piena fioritura, l'altro ha i fiori tutti rinsecchiti, e si si palleggiano la bellezza come fosse un gioco, in un ciclo che spero il mio pollice nero non stroncherà presto.
Perciò vi prego, amici, amanti, mariti, fidanzati di tutto il mondo, quando, per qualsiasi motivo, volete regalare dei fiori, provate a guardare oltre le solite rose rosse. Perché sì, le rose stanno meglio in un roseto.
allora mi provochi!
RispondiEliminaHai ragione anche a me le rose piacciono moltissimo...attaccate alla pianta in giardino!
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