La verità è che qualsiasi momento della vita, anche quello più scialbo, anche quello più casalingodisperato rivive e acquista dignità grazie alla musica che lo accompagnava. Anche un amore lontano, che ormai dovrebbe essere caduto nel dimenticatoio già da un pezzo, riecheggia ancora nel nostro cuore grazie alle note più melense e strappamilza che la storia della musica leggera - e ci sarà un motivo per cui si chiama leggera, no? - ricordi. Vi basti solo sapere che il mio primo amore è indissolubilmente e visceralmente legato alla voce di Richard Marx, un uomo la cui cofana a pioggia di spaghetti di soia lo piazza direttamente al terzo posto tra i più cessi della musica (leggera) di sempre. Ho le prove:
(ndr ale prime due posizioni si classificano con onore Lionel Richie e Franco, il baffo dei Ricchi e poveri).
In effetti anche Losing my religion rimanda direttamente a un pezzo importante della mia vita, fatto di taffetà, crinoline e vestiti fruscianti, di feste in locali chic durante i quali dei ragazzini giocavano a fare gli adulti: mi riferisco al girone dantesco delle feste di diciott'anni. Che se non ci fossero le foto a testimoniarlo, affermerei senza pudore che è tutta una montatura, che io lì non ci sono mai stata, che mi hanno frainteso e che la magistratura rossa mi sta perseguitando. A dire la verità posso sempre dichiarare di essere stata clonata.
Non c'è niente da fare, la nostra vita è legittimata dalla musica.
Sia che ascoltiamo Ramazzotti, sia che ci dilettiamo con gli Stone Temple Pilots, i nostri ricordi varranno meno di un pacchetto di crusca senza una colonna sonora adeguata. Se poi il gruppo in questione si è sciolto, o ancora meglio qualcuno è morto, acquisteranno più valore semplicemente perché vorrà dire che appartengono al passato remoto. In fondo si sa, le cose antiche sono le più ricercate sul mercato. E se sono solo carabattole le chiameranno vintage, le esporranno in una cornice minimal con qualche tocco handmade e le venderanno al doppio del prezzo di acquisto.
# Volevo scrivere un post sui White Stripes, me n'è uscito uno sui REM
Ciao, vi ho scoperte da poco ma il blog mi piace moltissimo! Belle foto, pensieri leggeri e profondi insieme, bel mood. Ecco, mentre vi leggo avete sempre una bella colonna sonora nella mia testa :-)
RispondiEliminaNon lascio quasi mai commenti ma volevo dirvi grazie x la condivisione di tante cose belle e che non scrivete mai 'al vuoto'. Un abbraccio. Cri
Ps: ah il girone dantesco delle feste a 18 anni ... Che nostalgia!
oh ma quante cose belle che ci dici cri... di sicuro le TUE parole non cadono nel vuoto! la musica ci sarà sempre nelle nostre parole, più di quanto immagini. ho intenzione di mettere più musica in più parole d'ora in poi, e quello che dici mi fa capire che son sulla strada giusta. mi raccomando resta con noi, perché a breve ne vedrai delle Belle!
RispondiEliminaps anch'io faccio la figa ma ho una gran nostalgia dei miei 18anni!
Certo che resto con voi. Buona domenica di ottobre! Oggi con la mia nana vado a far foto alle foglie ( cosi' gia' che ci siamo ricordiamo agli alberi che e' ottobre ed e' ora di arrossire... Con sto' caldo quasi se lo dimenticano). Cri
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