lunedì 16 maggio 2011
Manuale pratico per psicopatici
ATTENZIONE QUESTO POST CONTIENE SPOILER E UNA BUONA DOSE DI DEMENZA GIOVANILE NON CERTIFICATA. SE VOLETE PROSEGUIRE SAPPIATE CHE VI AVVENTURATE IN ZONA NON PROTETTA E CHE INSOMMA DA QUI IN POI SONO 'ZZI VOSTRI!
Sono convinta che ormai le serie TV abbiano preso il posto del cinema nel cuore e nelle abitudini aggregativo sociali da divano popcorn e birra della gente. Vuoi perché effettivamente in giro ci sono buoni prodotti. Vuoi per la fruizione più immediata e per la varietà e l'abbondanza della proposta (certo, per chi ha il decoder di Sky, e qui ci ritroviamo con la solita, annosa questione del "chi non paga si attacca").
Ce n'è per tutti i gusti.
Per chi ha velleità chirurgico sentimentali, per chi è dipendente da Vicodin, per chi ha sempre sognato di avere una moglie che corre come Bip-Bip ma più sexy, e una figlia adolescente che legge nel pensiero. Per chi si riconosce nel modello FamigliaAllargata con coppia gay-e-bambina-adottata-che-fa-parte-di-una-minoranza-etnica (mille punti e diritto d'ingresso a qualsiasi asilo del pianeta) e un marito scemo. Per le donne che sognano di potersi fregiare un giorno del titolo di Casalinga e che questo garantirà loro: un abbonamento a vita al corso come fare la polvere col tacco 12, l'amante carpentiere ex dj e fidanzato di Donna Martin, un numero di avventure sessuali che pur esponendole al serio rischio di contrarre malattie veneree scomparse da secoli, le renderebbe dei cloni di Valerie Malone, che la dava a tutti, bastava chiedergliela.
Poi c'è Lui.
Lui è il protagonista della serie per psicopatici che non sanno di esserlo o per gli aspiranti psicopatici che hanno bisogno di un manuale di sopravvivenza, tipo Manuale delle Giovani Marmotte per serial killer.
Lui è Dexter.
Prima di tutto devo inginocchiarmi davanti agli sceneggiatori perché sono riusciti a dare vita a un personaggio sociopatico, con seri disturbi della personalità, che va in giro ad ammazzare la gente, in più basso e tozzo quindi non ha nemmeno il fascino dalla sua, e a far sì che il pubblico - tutti, nessuno escluso - sia inspiegabilmente e incondizionatamente dalla sua parte.
Quindi, dicevamo, c'è questo tizio, Dexter appunto, a cui hanno ammazzato la madre davanti quando aveva tre anni, il cui padre adottivo sì è suicidato a causa del rimorso per aver fornito al ragazzo il Manuale del perfetto serial killer, con le regole fondamentali per uccidere con stile e non farsi beccare. Un tipo chiaramente con dei problemi, che di giorno fa l'ematologo per la polizia di Miami e di notte si aggira per la città col kit di Jack Lo Squartatore.
Chiariamo subito un punto però: lui fa fuori solo i cattivi, quelli che la polizia si fa scappare, quelli che la fanno franca per insufficienza di prove, gli stupratori seriali, gli assassini, i sadici, i mafiosi, insomma tutt'altra feccia rispetto a lui.
Dexter quelli buoni non li ammazza, a parte, fammi pensare, quella volta che ha seccato il fratello di quello cattivo, la sua amante pazza (te credo gli aveva rapito i figli), lo sbirro che lo aveva quasi scoperto. Ma questi sono dettagli, perché lui è il nostro eroe mascherato, il nostro V per vendetta. Lui non sbaglia mai, nemmeno quando toppa clamorosamente.
Nella quinta stagione il Nostro si trova alle prese con una ragazza che è stata stuprata, torturata, quasi uccisa e che è riuscita a fuggire. Per aiutarla a superare il trauma, anziché consigliarle uno specialista coi controcoglioni, Dexter che fa? Mi pare ovvio. Lui affila i coltelli.
I due si travestono quindi da Bonnie e Clyde muniti di: maglietta di Intimissimi grigio antracite per non dare nell'occhio lui, e tutone quello che metti nei giorni in cui hai il ciclo lei, e iniziano a far fuori gli autori delle sevizie uno per uno.
Tutta la polizia gli sta addosso, la sorella sboccata li coglie quasi in flagrante e inspiegabilmente li lascia andare, Dexter sta per accendere un cero al santo protettore dei serial killer quando succede l'irreparabile.
La ragazza squilibrata lo molla.
Eh no bella mia, non si fa così!
Certo, una volta che non hai più nessuno da uccidere ti rendi conto che il tuo rapporto con l'uomo dei tuoi sogni è un tantino malato e che non puoi semplicemente uscirtene fuori la sera a cena dicendo: "Allora amore, chi hai intenzione di tagliuzzare stanotte?"
Questo lo capisco, davvero.
Quello che veramente mi rimane incomprensibile, e che mi ha spinto a scrivere questo interminabile post, è:
la tua fidanzata ti molla dopo che tu le hai fatto fuori tutta l'Armata Brancaleone, ti dice che solo adesso si è accorta che tu sei un mostro, e sì che insomma ha bisogno del suo spazio, dei suoi tempi e vai con le cavallette...
e tu cosa fai?
rompi un piatto?
voglio dire, Dex, sei un serial killer, cazzo!, sei uno che narcotizza e fa a fette gente nuda legata a un tavolo con del nastro adesivo
mi aspettavo di meglio da te!
Insomma, alla fine è proprio vero.
Non ci sono più gli uomini di una volta.
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fantastico!!!!
RispondiEliminaMi sono sbellicata dalle risa, dalla prima all'ultima riga!!!!
:-D
cara Anna, una risata ci salverà! buon martedì!
RispondiEliminame lo auguro...guarda! considerando poi l'inizio di settimana..spero di leggere qualcosa di esilarante ogni mattina....nella speranza di "arrancare" fino a venerdi sera....
RispondiEliminaBuona giornata anche a te...