Questa mattina mi vesto con Anna Calvi.

Mi metto anfibi con le borchie, pantaloni neri ampi a sbuffo e giacca rossa con le spalle larghe che mi fa assomigliare a Manolete, o in alternativa più chic a Elton John prima maniera. Un fiore bianco in testa, magari una camelia, à la Billie Holiday.
Il mio umore altalenante e teatrale ben si adatta alla voce carica di Anna che mi ricorda a tratti Pj Harvey e a tratti Jeanne Moreau. I suoi cori da tragedia greca che rotolano verso climax inaspettati mi accompagnano al centro del palcoscenico, i fari accendono i miei vestiti, riesco a stare sotto i riflettori e a sentirmi a mio agio.
Stamattina va così. Posso essere domatore e leone, carnefice e preda, ma egualmente forte. Sono allo stesso tempo Catherine alle prese con due amanti e un delizioso triangolo, Marlene Dietrich, una ballerina di sevillana, Maria Callas. Tutto grazie ad Anna. E sono solo le undici del mattino.
Ma come spesso succede, questo stato di grazia non dura a lungo e la camelia piano piano appassisce. E' ora di cambiarsi d'abito. D'altra parte quale ragazza al giorno d'oggi non concede una rinfrescata al proprio look tra la mattina e il pomeriggio? Non fosse altro che per il cambio di temperatura, di luce, che si fa più intensa e più corposa, come se dovesse dare tutto in quelle poche ore, prima di spegnersi e lasciare la scena a qualcun altro.
E' arrivato il momento di Ilaria Pastore.

Con lei mi vesto di leggerezza e poesia, una gonna lunga, svolazzante dai colori vivaci, una camicia con maniche ampie e strette sui polsi, una fascia tra i capelli e rigorosamente i piedi nudi. Un incrocio tra una fata dei boschi e una hippie di Venice Beach verso la fine degli anni '60.
Mi sento sospesa e stralunata, aperta al mondo e alle cose. Il mio cinismo è stato spazzato via dalla sua voce delicata e fluttuante. Le melodie scarne di Ilaria sono riempite di mondi immaginari, elfi e maghi. Ma è solo il mondo di tutti i giorni che lei si è divertita a colorare per renderlo un po' più vivibile.
E io, col favore del tramonto e di quella luce che non è più luce ma si sta facendo avvolgere e tentare dall'oscurità, posso essere me stessa e mille doppi, un po' Vitangelo Moscarda e un po' Amelie. Posso essere Elaine Stalker e Holly Golightly e anche il cappellaio matto.
Potere della musica.
Di seguito i link ai profili myspace di Ilaria Pastore e Anna Calvi.
Tracce consigliate:
I'll be your manAnna Calvi - Anna Calvi, Domino Records 2011
Miele
Ilaria Pastore - Nel mio disordine, Totally Unnecessary Records 2010
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